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Mercoledì 03 GENNAIO 2018
Ares 118. Lavra (Cimo Lazio). “Stabilizzare subito i precari a cui non è stato rinnovato il contratto”

Il segretario regionale della Cimo Lazio evidenzia come il lavoro di questo personale sia “prezioso” e “fondamentale per mantenere i livelli essenziali d’assistenza”. E chiede che che “in coerenza con l'attuale percorso di stabilizzazione avviato dalla Regione”, siano rinnovato i contratti di questi medici, “che hanno già dimostrato di poter assicurare all’Ares il mantenimento dei servizi d’efficienza di cui la cittadinanza ha necessità”.

“É ora di stabilizzare i medici precari dell’Ares 118 che da tempo garantiscono servizi essenziali nell’emergenza e a cui non è stato invece rinnovato il contratto”. Lo dichiara in una nota Giuseppe Lavra, segretario regionale Cimo Lazio, sottolineando che “il sindacato plaude al rinnovo di due cardiologi da tempo operanti in azienda con contratti di collaborazione presso il servizio di telemedicina dell’Ares, ma adesso bisogna fare lo stesso con tutti gli altri precari nella stessa situazione contrattuale”.
 
“Questi precari – ricorda Lavra - erano stati assunti per necessità, pur se con contratti di collaborazione, e che il loro lavoro si è reso sempre più indispensabile e infungibile. Per le loro capacità dimostrate e per l’assoluta importanza di mantenere i livelli essenziali di assistenza in Ares chiediamo quindi che l’amministrazione, in collaborazione con gli organi competenti, e in coerenza con l'attuale percorso di stabilizzazione avviato dalla Regione, rinnovi comunque questi medici, che hanno già dimostrato di poter assicurare all’Ares il mantenimento dei servizi d’efficienza di cui la cittadinanza ha necessità”.

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