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07 GENNAIO 2018
Aou di Ancona, infermieri ostaggi di turni di servizio gravosi



Gentile Direttore,
gli infermieri del Blocco Operatorio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona sono di fatto ostaggio e assoggettati a turni di servizio oltremodo gravosi. 19 ore di lavoro giornaliere sembrano ormai essere la prassi, le 11 ore di riposo consecutive tra i turni, utopia. L’abuso del rispetto delle normative nazionali ed europee continua. Nessuna delle istituzioni preposte alla sorveglianza e mantenimento del diritto dei lavoratori è intervenuta per impedire il perdurare di questo illegale sfruttamento dei lavoratori.

La storia “infinita” è iniziata un anno fa circa con il caso alla ribalta nazionale dell’infermiere Francesco Pezzuto sanzionato dall’AOU di Ancona perché, avendo lavorato in Sala Operatoria per 16 ore nelle 24 ore ( di cui 8 ore in notturno), sfinito, ha preteso il rispetto del riposo di legge. Senza le 11ore di riposo, a tutela della sua salute e a garanzia di quella dei pazienti, aveva dichiarato di non poter sostenere un successivo turno pomeridiano di 8 ore in sala operatoria. Per l’azienda sanitaria di Ancona questa condotta è stata interpretata come insubordinazione alla turnazione (illegittima), censurabile disciplinarmente.
 
La protesta e il sostegno a Francesco non è mancato dal suo Sindacato NurSind, raccolta anche la solidarietà dei sindacati dei Medici, ANAAO e CIMO, AAROI professionisti vessati da anni da stessi problemi e dalla FNIPASVI. Numerosi esposti sono stati inoltrati alla Regione Marche, al Ministero della Salute e all’Ispettorato del Lavoro di Ancona, e cosa hanno fatto finora? Melina! La classica strategia di “gioco”, con ripetuti passaggi di rimpallo, allo scopo di perder tempo e conservare lo status quo.

Il Ministero della Salute ha chiesto alla Regione di occuparsi della questione, degli interpelli inoltrati dal M5S al Governo e alla Regione Marche non si ha notizia di risposta. La Direzione Territoriale dell’Ispettorato del Lavoro di Ancona, ha convocato le parti, Azienda AOU e sindacato e chiesto di trovare un accordo. Di conseguenza, la Regione Marche sull’argomento e su richiesta della DTL ha promosso degli incontri, “tavoli tecnici” tra le OO.SS. e le aziende sanitarie AOU Riuniti di Ancona e ASUR Marche area vs 2, chiamate in causa sulle irregolarità riscontrate sugli orari di lavoro dei lavoratori sanitari, specialmente in regime di reperibilità. L’ultimo si è tenuto in Regione il 24 novembre 2017 e ancora, dall’AOU Ospedali Riuniti di Ancona, nessun riscontro positivo sul numero delle pronte disponibilità che eccedono costantemente quelle previste dal CCNL vigente e sulle 11 ore consecutive di riposo tra i turni, la grave situazione lavorativa resta identica.

Anzi nel tempo è peggiorata, gli infermieri sono stremati dal duro lavoro della sala operatoria di Torrette, la carenza di dotazione infermieristiche, l’aumento degli interventi chirurgici in urgenza e l’insufficiente capienza delle UU.OO. di Rianimazione e Terapie Intensive Post-Operatorie, determina lo stazionamento anche per alcuni giorni dei pazienti operati nella stessa sala operatoria. L’ulteriore carico assistenziale è espletato dagli stessi infermieri che sono chiamati per il servizio d’urgenza di sala operatoria.
 
Questa improbabile gestione e disorganizzazione, espone pazienti e il personale infermieristico coinvolto contemporaneamente a far fronte a diverse istanze ed urgenze a pericolosi rischi di errori con probabili esiti di danni infausti per gli assistiti. Il NurSind per fronteggiare lo stallo, il 2 dicembre ha richiesto alla Direzione Provinciale del Lavoro di Ancona d’intervenire con urgenza per sanare gli illeciti perpetrati dall’AOU di Ancona sugli orari di lavoro, ad oggi nessuna presa in carico, convocazione, multa è stata irrogata all’azienda sanitaria inadempiente.
 
La giurisprudenza afferma: le 11 ore consecutive di riposo, nelle 24 ore, spettano a tutti i lavoratori. La Suprema Corte di Cassazione sez. lavoro n.24. l’ha ribadito nella sentenza depositata il 03 gennaio anche per le badanti che fanno assistenza h 24. Il Ministero del Lavoro ha sanzionato di 13.620 Euro, La ONLUS che realizzava turnazioni per le badanti, senza il rispetto del D.lgs 66/2003 attuativa della Direttiva UE 93/104/CEe 2000/24/CE.
 
Le sanzioni invece per questo mancato diritto sono solo per gli infermieri e per chi è costretto a lavorare in regime di schiavitù per il Servizio Sanitario Nazionale.

Francesco Pezzuto infermiere storico del Blocco operatorio dell’AOU di Ancona, è in pensione, il giorno 05 gennaio ha timbrato per l’ultimo giorno il suo cartellino. Dalle sue dichiarazioni….”Sarei voluto restare ancora per qualche anno, ma con queste condizioni di lavoro, non riesco… c’è inoltre l’amarezza, il peso difficile da digerire, il mio diritto al riposo di 11 tra i turni sanzionato, mentre per altri lavoratori il riposo di 11 ore tra i turni è tutelato…Quando si crea una discriminazione una ingiustizia, per una categoria di lavoratori di una stessa nazione, significa che è il sistema di governo di un paese ad essere malato”.
 
Elsa Frogioni
Segretario Territoriale NurSind Ancona 

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