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Venerdì 12 GENNAIO 2018
Al Presidio ospedaliero territoriale di Vaprio d’Adda inaugurati 40 nuovi posti letto e due nuove sale operatorie

Con questi interventi il Pot diventa ospedale per la presa in carico. Gallera: “Ora la struttura è pronta alla presa in carico dei pazienti cronici del territorio”.

Due nuove sale operatorie e il reparto di chirurgia, 40 posti letto, 20 di sub acuti e 10 di medicina. Con questi interventi costati complessivamente 4,3 milioni di euro, il Pot (Presidio ospedaliero territoriale) di Vaprio d'Adda (Milano) si trasforma da ospedale generico a ospedale per la presa in carico.

“Con l'inaugurazione di queste due nuove sale operatorie e del nuovo reparto di chirurgia il Pot di Vaprio d’Adda è pronto alla presa in carico dei pazienti cronici del territorio che dalla prossima settimana riceveranno a casa la lettera di Regione che illustrerà le modalità per aderire al nuovo modello di cura studiato per migliorare la loro vita”, ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo reparto. “Abbiamo dato una risposta ai bisogni di salute del distretto di Trezzo che su 41.000 abitanti conta la presenza di 15.000 pazienti cronici che ora hanno a disposizione i servizi adeguati alle loro esigenze”.

“Non è il primo di questi anni, non sarà l’ultimo”, ha aggiunto il direttore generale della Asst Melegnano e Martesana Mario Alparone. “Questi interventi, che hanno richiesto un investimento importante, sono tassello di un’operazione molto più vasta, da tempo in corso nei nostri ospedali, e che ha sostanzialmente un obiettivo: trovarci pronti alla sfida della riforma regionale e della presa in carico. In questo senso l’ospedale di Vaprio, Presidio ospedaliero territoriale, ha una valenza strategica enorme”.

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