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Mercoledì 17 GENNAIO 2018
Sì-Toscana a Sinistra: “Piano socio-sanitario regionale destinato a fallire. Manca di organicità e penalizza la prevenzione"

Per i consiglieri Sarti e Fattori la sofferenza è dimostrata da un sistema ospedaliero che "si regge solo sull’eccellenza ma non sulla programmazione, da Pronto Soccorso in tilt e un territorio che non è in grado di farsi carico della continuità assistenziale e di ricevere il post operatorio".

“Il piano socio-sanitario 2018-2020 della Regione Toscana è destinato a fallire, perché privo di organicità e penalizza gravemente la prevenzione e il ruolo partecipativo della comunità”. È quanto hanno affermato in una nota i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti e Tommaso Fattori.

“Che ne è del sociale in questo piano?”, si chiedono i due consiglieri: “ricordiamo che assistiamo a un incremento della povertà relativa (dal 9,2 all’11,6%), della povertà assoluta (da 25 mila famiglie nel 2008 a 54 mila nel 2016), e, ancora disoccupazione giovanile a livelli molto alti, la cresciuta precarietà, la speranza di vita che arretra, donne più longeve degli uomini ma in condizione di salute peggiori”.

E ancora, continuano Sarti e Fattori, “l’obiettivo che giustificava la riforma è stato mancato, anziché diminuire la spesa sanitaria è cresciuta, soprattutto quella farmaceutica. Tutto questo dimostra l'evidente sofferenza che ormai riguarda l'intero sistema sanitario, che registra ospedali che reggono solo sull’eccellenza ma non sulla programmazione, Pronti Soccorso in tilt e un territorio che non è in grado di farsi carico della continuità assistenziale e di ricevere il post operatorio, con inevitabile ritorno al pronto soccorso. Le priorità per la Toscana - terminano i consiglieri - devono diventare la prevenzione e il rafforzamento dell'assistenza territoriale, investendo risorse finanziarie e umane su prevenzione primaria, assistenza e continuità territoriale e cure intermedie".

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