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Lunedì 29 GENNAIO 2018
Ema. Il Dg Rasi: “Amsterdam non è pronta e propone una sede provvisoria non ottimale”. Lorenzin: “Porre questione a Commissione UE”. Governo pronto a fare ricorso per sede a Milano

L'Ema dovrà essere operativa ad Amsterdam dal primo giorno della Brexit, cioè il 30 marzo 2019, ma "il palazzo finale non sarà pronto per allora e quindi dovremo andare in una sede temporanea nella città. Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più risorse e impiegheremo di più per tornare alle operazioni normali". Lo ha detto il direttore dell'Ema in una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi. Lorenzin: "Milano è pronta e operativa".

L'Ema dovrà essere operativa ad Amsterdam dal primo giorno della Brexit, cioè il 30 marzo 2019, ma "il palazzo finale non sarà pronto per allora e quindi dovremo andare in una sede temporanea nella città". Lo ha detto il direttore dell'Ema Guido Rasi in una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi.
 
"Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più risorse, e prolungherà il 'piano di continuità', ovvero impiegheremo di più per tornare alle operazioni normali", ha spiegato. La soluzione temporanea individuata da Amsterdam, inoltre, non è "ottimale" perché "abbiamo solo metà dello spazio rispetto ai locali di Londra".
 
Non sono mancate le reazioni in Italia alle parole di Rasi. "Secondo il direttore esecutivo di Ema sede la Amsterdam non sarà pronta nei tempi previsti. In più la sede transitoria risulta inadeguata. #Milano era pronta e operativa, sarebbe stato meglio decidere su elementi tecnici senza affidarsi alla sorte. Dobbiamo porre la questione in Commissione Europea". Così in un tweet la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
 
In serata, poi, fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il governo intraprenderà ogni opportuna iniziativa presso la commissione europea e le istituzioni 
comunitarie competenti affinché, anche a seguito di quanto dichiarato dal direttore dell'Agenzia, venga valutata la possibile riconsiderazione della decisione che vide Milano battuta al sorteggio finale.

Anche il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha commentato, non senza polemiche, la situazione venutasi a creare: "Ma come, Amsterdam non è pronta? Ci hanno presi in giro? Sulla salute dei cittadini non si può scherzare: cara Commissione UE, riporta Ema a Milano, subito: il Pirellone è pronto e disponibile".

"Leggo in una nota che, secondo la direzione di Ema, i problemi di Amsterdam ad ospitare la loro  nuova sede sono evidenti. Sono in contatto con il Presidente Gentiloni per valutare tutte le possibili iniziative", ha invece scritto il sindaco di Milano Beppe Sala sul suo profilo Facebook. "Sono d'accordo con il presidente Maroni confermiamo che Milano è in grado di rispettare la tempistica richiesta, sia per la sede che per tutte le condizioni a latere", ha concluso. 

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