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Martedì 30 GENNAIO 2018
Prelievo di organi al Sant’Antonio di Trapani. Fegato e reni già trapiantati a Palermo

Il commissario Bavetta: “Convinto che il gioco di squadra che gli operatori sanitari della nostra azienda stanno mettendo in campo servirà a salvare sempre più vite umane”.

È stato eseguito questa mattina all'ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani un prelievo di organi per trapianto da un paziente di 76 anni, deceduto nel reparto di Rianimazione a causa di grave trauma cranico.

L'intervento di prelievo di fegato e reni è stato effettuato da un’equipe dell’Ismett di Palermo coadiuvata dal direttore del coordinamento Trapianti della Asp di Trapani Antonio Cacciapuoti e dall'infermiere del coordinamento Ivan Paesano.
Gli organi sono stati immediatamente trasportati a Palermo e trapiantati all’Ismett a tre pazienti che erano in lista d'attesa.

“Sono sempre più convinto che il gioco di squadra che gli operatori sanitari della nostra azienda stanno mettendo in campo servirà sempre di più a curare meglio i nostri cittadini e, come in questo caso, a salvare altre vite umane”, ha detto Il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Giovanni Bavetta che ha voluto anche ricordare la morte del neonato accaduta due giorni fa nello stesso ospedale.

“Sono vicino ai genitori della piccola che ha perso la vita per una sospetta sepsi fulminante. Assicuro loro che non abbiamo dimenticato, che gli accertamenti avranno il massimo rigore scientifico per il rispetto che si deve ad una nuova creatura che aveva tutto il diritto di vivere. Se ci sono responsabilità avremo il coraggio di ammetterlo – ha concluso Bavetta -  ma ad alcuni ‘sciacalli’ che si sono già appalesati dico, per lo stesso rispetto, di aspettare che si faccia prima luce sulla vicenda, invece di utilizzare la più becera, la più deplorevole e superficiale speculazione”.

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