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Martedì 06 FEBBRAIO 2018
Roma. Approvato atto di indirizzo per la riqualificazione dello storico ex ospedale Forlanini: ospiterà servizi di interesse pubblico

Zingaretti: “Abbiamo ascoltato i cittadini: con questa memoria abbiamo recepito tutte le loro indicazioni. Ora comincia uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbanistica degli ultimi anni”.

L’ex Ospedale Carlo Forlanini sarà restituito alla città di Roma e ospiterà “servizi di interesse pubblico negli ambiti sociosanitario, sociale, culturale e funzioni di formazione e pubblica amministrazione”.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha riferito i contenuti di un atto di indirizzo approvato oggi dalla Giunta regionale del Lazio. Il documento orienta le prossime azioni amministrative e gestionali per la valorizzazione dell’ex Ospedale Carlo Forlanini.

“In questi mesi non siamo stati fermi: abbiamo messo a disposizione gli spazi esterni e gli ambienti dell’ex ospedale per lo svolgimento di manifestazioni culturali e cinematografiche e sostenuto lo svolgimento, al suo interno, di attività formative e di divulgazione da parte del Ministero dei beni e delle Attività culturali e del turismo (MIBACT)”, ha spiegato Zingaretti. “Abbiamo ascoltato i comitati, le associazioni e oltre due mila cittadini hanno partecipato alla nostra consultazione on line per decidere insieme il suo futuro. Dal sondaggio, è emersa l’esigenza di destinare parte degli spazi del complesso a servizi di interesse pubblico negli ambiti sociosanitario, sociale, culturale e funzioni di formazione e pubblica amministrazione. Con questa memoria di Giunta abbiamo recepito tutte le indicazioni che sono arrivate dai cittadini perché crediamo sia fondamentale scrivere insieme e condividere il futuro di uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbanistica degli ultimi decenni”.


“Con questo atto di indirizzo – ha proseguito l’assessore regionale al Bilancio Alessandra Sartore -  oltre a ribadirne la fruizione pubblica specifichiamo che ci sarà un coinvolgimento comunità locali e delle associazioni del territorio, anche mediante l’ istituzione di un tavolo di confronto aperto per monitorare lo stato di avanzamento del progetto e condividere finalità e destinazione dei servizi riservati alla cittadinanza. Noi confermiamo la volontà di recuperare e riqualificare il complesso monumentale e il parco circostante, garantendo la proprietà pubblica e usufruendo di risorse pubbliche. L’attuale stato di conservazione e la sua riqualificazione strutturale e funzionale richiedono importanti finanziamenti a carico degli investitori pubblici da coinvolgere nel processo di valorizzazione patrimoniale”.
 

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