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Mercoledì 02 NOVEMBRE 2011
Verifica Piani di rientro. Necessari ulteriori correttivi per Campania, Lazio e Puglia

Lo scorso settembre si sono svolte le verifiche trimestrali sui Piani di rientro. Tutte e tre le Regioni dovranno apportare dei correttivi. Lazio e Campania hanno in ogni caso visto sbloccate parte delle spettanze 2009 mentre la Puglia no.

Proseguono le riunioni del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza. Il 27 settembre si è svolta la riunione per l’aggiornamento della stima del risultato d’esercizio per l’anno 2011, sulla base delle informazioni contabili relative al II trimestre 2011 e delle ulteriori informazioni rese disponibili dalla Regione Lazio. Per Tavolo e Comitato il “programma operativo 2011-2012 necessita ancora di ulteriori chiarimenti ed integrazioni e che la proiezione del risultato di gestione per l’anno 2011”. E così Tavolo e Comitato hanno chiesto al Commissario, nonché governatore Renata Polverini “di adottare tutte le iniziative per ricondurre la gestione entro la cornice finanziaria programmata”. Nonostante le previsioni per il 2011 non siano rosee, sulla base della documentazione raccolta Tavolo e Comitato hanno sbloccato parte delle spettanze 2009, pari a 606 mln, per un importo complessivo di 400 mln, di cui 50 saranno erogati solo quando la Regione invierà un’ulteriore documentazione per il raggiungimento di specifici obiettivi. Sulla falsa riga del Lazio anche per la Campania (la riunione si è svolta il 28 settembre) Tavolo e Comitato hanno evidenziato per il 2011 “uno scostamento rispetto a quanto programmato nel Programma operativo” e hanno chiesto al governatore e commissario ad acta Stefano Caldoro di adottare correttivi “per ricondurre la gestione entro la cornice finanziaria programmata”. Come nel caso del Lazio, anche per la Campania Comitato e Tavolo hanno  “valutato la possibilità di erogare alla regione una quota delle restanti spettanze a tutto l’anno 2009, pari a 680 mln di euro, per un importo complessivo di 450 mln di euro, di cui 170 erogabili subordinatamente all’invio da parte della regione e alla verifica positiva da parte dei Ministeri affiancanti, delegati da Tavolo e Comitato, di ulteriore documentazione comprovante il raggiungimento di specifici obiettivi”. Peggio è andata alla Regione Puglia la cui verifica presso Tavolo e Comitato, svoltasi anch’essa il 28 settembre, ha evidenziato “il ritardo nello stato di attuazione” ed è stato quindi sollecitato “l’invio dei provvedimenti e della documentazione prevista anche al fine di valutare l’erogabilità, subordinatamente all’esito positivo dell’istruttoria, delle somme residue spettanti”. Per quanto riguarda la stima per il 2011, in base alle informazioni contabili relative al II trimestre 2011 è stato evidenziato un disavanzo pari a 238 mln, per cui Tavolo e Comitato hanno richiesto alla Regione “di attuare le opportune iniziative per ricondurre la gestione nell’ambito degli equilibri programmati”.
 
L.F.

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