quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 14 FEBBRAIO 2018
Elezioni Lombardia. Le dieci domande dell’Anaao ai candidati

Personale e relativa spesa, posti letto, liste d’attesa, rapporto sanità pubblica e privata, intramoenia, spesa per i Lea, autonomia della sanità lombarda, meritocrazia, presa in carico dei pazienti cronici, e management. Questi gli argomenti su cui i dirigenti medici e sanitari interrogano Attilio Fontana, Giorgio Gori, Onorio Rosati, Dario Violi. “Vi preghiamo di darci una risposta pubblica, a mezzo stampa, attraverso le vostre testate”, chiede l’Anaao ai candidati. LE DOMANDE

L’Anaao Assomed, sindacato della Dirigenza Medica e Sanitaria, ha deciso, in Lombardia, di dare il suo contributo alle elezioni regionali inviando un pacchetto di dieci domande “semplici e dirette” ai quattro principali candidati a governatore della Regione Attilio Fontana, Giorgio Gori, Onorio Rosati e Dario Violi.

Eccole:
 
1. PERSONALE MEDICO E SANITARIO E RELATIVA SPESA: il numero di Medici Ospedalieri (e Sanitari in generale) in Lombardia è il più basso d’Italia in rapporto al numero di abitanti della Regione così come la relativa spesa   Cosa intende fare? Ritiene apportare opportuni correttivi
 
2. POSTI LETTO: il numero dei Posti Letto/acuti in Lombardia è inferiore a quanto previsto dalla normativa (3.0 per mille abitanti) in 4 ATS su 8. Pensa sia un problema?
 
3. LISTE DI ATTESA: quali le cause e quali i correttivi?
 
4. RAPPORTO PUBBLICO/PRIVATO: il Privato accreditato in Lombardia non è né integrativo né sostitutivo, bensì paritario rispetto al Pubblico, nonostante la differente offerta di Servizi soprattutto per l’Emergenza/Urgenza. Non sarebbe più corretto rivedere i requisiti di accreditamento?  
 
5. LIBERA PROFESSIONE INTRA-MOENIA: in Lombardia vale il 6 % delle prestazioni in rapporto al 94 % effettuate in regime istituzionale. E’ da abolire o incentivare a vantaggio del cittadino e competere con i soggetti privati?
 
6. RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER I LEA: la normativa vigente non è rispettata da Regione Lombardia. Ciononostante l’assistenza territoriale continua ad essere deficitaria, quella ospedaliera in grave crisi di finanziamento (qualcuno continua a parlare di sanità ospedalocentrica) e la Prevenzione sottofinanziata.  
 
7. MAGGIORE AUTONOMIA PER LA SANITA’ LOMBARDA: è una delle richieste al Governo in applicazione del Titolo V della Costituzione. Quali vantaggi?
 
8. MERITOCRAZIA: lo sconfinamento della politica in campo sanitario è un fatto innegabile. Quali rimedi?
(D.Lgs 68/2011 art 27: Prevenzione 5%, Territorio 51%, Ospedali 44%. Regione Lombardia: Prevenzione 4,6%, Territorio 54,7%, Ospedali 40,7%).

9. PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CRONICO: in Regione Lombardia il 70% del bilancio della Sanità è assorbito dai pazienti cronici. Secondo la presa in carico del paziente cronico gli Ospedali(ASST) dal 15 gennaio sono chiamati a farsi carico di questa attività che va ad aggiungersi alle prestazioni istituzionali per Acuti. Lei ritiene che le nostre Strutture con gli organici depotenziati dai tagli lineari, siano in grado di assorbire questo nuovo incarico senza ripercussioni sulle liste di attesa ambulatoriali e sulla attività per acuti?  
 
10. MANAGEMENT: Lei ritiene che, alla luce dei risultati attuali sia da rivedere l’assetto della Riforma Sanitaria Lombarda (Legge 23/2015)?

© RIPRODUZIONE RISERVATA