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Mercoledì 14 FEBBRAIO 2018
Salute e sicurezza dei lavoratori. Lorenzin firma il Protocollo d’intesa con la Società italiana di medicina del lavoro

Obiettivo, programmare, promuovere e intraprendere attività comuni per migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Saranno messi al servizio delle politiche sanitarie pubbliche specialisti che si occuperanno della tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro e della promozione della salute con un’attenzione particolare ai temi di genere

“Con questo protocollo affrontiamo il tema della salute del lavoro che è una questione importantissima nel nostro Paese. Salute del lavoro vuol dire prevenzione di tutti gli incidenti ma anche aiutare i lavoratori a stare in salute attraverso l’adesione alle attività di screening e la promozione di corretti stili di vita”.
 
È quanto ha dichiarato Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che oggi ha firmato insieme al presidente della Società italiana di medicina del lavoro (Siml), Francesco Violante un Protocollo d’intesa per programmare, promuovere ed intraprendere attività comuni per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e per la riduzione delle disuguaglianze di salute. Un protocollo a costo zero, la sua sottoscrizione non comporterà oneri economici per il Ministero della Salute né per il Ssn.
 
“Questo protocollo è importantissimo – ha affermato il presidente della Siml – perché permetterà di mettere al servizio delle politiche sanitarie pubbliche un nutrito gruppo di specialisti che si occuperanno, non solo degli obblighi che riguardano la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma soprattutto del tema della promozione della salute declinato in tutte le sue caratteristiche con un’attenzione particolare ai temi di genere”
 
I principali temi sui quali è incentrata la collaborazione della Siml nel contesto del protocollo d’intesa sono:
- nell’ambito della sorveglianza sanitaria effettuata dai Medici del Lavoro: la prevenzione di malattie croniche non trasmissibili, il supporto alla adesione alle attività di screening, la promozione di corretti stili di vita;
- la valorizzazione dell’approccio scientifico alla tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e proposta di misure, di provata efficacia, per la riduzione dei fattori di rischio di malattia ed infortunio nei luoghi di lavoro;
- la definizione e la gestione, basata su evidenze scientifiche, delle azioni prioritarie volte al controllo dei rischi lavorativi;
- la definizione di un quadro normativo semplice ed efficace per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro italiani, anche alla luce delle migliori esperienze presenti negli altri Paesi ad economia avanzata;
- l’analisi delle evidenze scientifiche sui rapporti tra insediamenti produttivi e salute della popolazione.

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