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18 FEBBRAIO 2018
Lorenzin: “Serve un modello di welfare diverso e affrontare il nodo della riforma del Titolo V”

Inserire le visite geriatriche nei Lea, rafforzare l'assistenza domiciliare, fare i 'codici d'argento' in pronto soccorso per gli anziani, rafforzare la medicina del territorio e creare un welfare di prossimità. Queste alcune delle proposte lanciate oggi dalla ministra della Salute durante la trasmissione "Faccia a faccia" su La7. Tra le altre priorità elencate, asili nido gratis per tutti ed il raddoppio del bonus bebé. Quanto al Titolo V: "Riformarlo credo sia il vero nodo da affrontare".

“La visita geriatrica va inserita nei nuovi livelli di assistenza che per fortuna possiamo aggiornare. Noi dobbiamo capire che nei prossimi anni avremo il raddoppio della popolazione anziana e dobbiamo affrontare la questione con un modello di welfare diverso. Va rafforzata l’assistenza domiciliare, bisogna fare i codici d’argento in pronto soccorso per gli anziani e rafforzare la medicina del territorio. Dobbiamo creare un welfare di prossimità, pensiamo all’infermiere di condominio. Se sarò io a vincere le elezioni farò un grande Ministero della Salute, della Famiglia e del Benessere delle persone, da quando sono piccole a quando sono anziane e, soprattutto, ci metto dentro la lotta alla droga”. Lo ha detto il Ministro della Salute e leader di Civica Popolare, Beatrice Lorenzin, durante il "Faccia a faccia" di Giovanni Minoli su La7.
 
Stop speculazioni sui vaccini. "Sui vaccini c’è stata una speculazione politica vergognosa su delle paure ancestrali riemerse nell’epoca dei social network. È un problema di moralità della politica. È immorale quello che sta accadendo in Italia e che i vaccini siano diventati argomento di campagna elettorale e che due partiti (Lega e M5S) che insieme superano il 40% possano fare di questo argomento una battaglia di campagna elettorale”, ha sottolineato.
 
Asili nido gratis e raddoppio bonus bebé. “Asili nido gratis per tutti. Ma non solo, raddoppio bonus bebè e fattore famiglia dai 6 ai 18 anni. È una questione di priorità: se vogliamo investire 3-4 mld facciamolo su chi investe sul nostro futuro, ovvero sulla famiglia”.
 
Riforma Titolo V. "In Italia abbiamo non soltanto una sanità regionale ma anche un sistema sociale regionale. Sulla sanità non c’è l’unità d’Italia e ogni tentativo come la riforma costituzionale viene bandito. Credo che riforma del titolo V sia vero nodo da affrontare anche nella prossima legislatura”, ha concluso Lorenzin.

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