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Martedì 20 FEBBRAIO 2018
Rapporto Osservasalute. D’Ambrosio Lettieri (NcI): “Diseguaglianze inaccettabili. Occorre il coraggio di cambiare”

"Il Rapporto fa emergere un aspetto già rilevato dalla indagine conoscitiva sullo stato e sulle prospettive del Ssn, svolta dalla Commissione Sanità del Senato. E cioè che ci troviamo di fronte ad un sistema disomogeneo in condizione di complessivo logoramento, di profonda sofferenza e di crisi strutturale". Questo il commento del componente della Commissione Sanità del Senato. 

"Il Rapporto Osservasalute dell’Osservatorio nazionale sulla Salute delle Regioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore disegna un quadro devastante della situazione socio-sanitaria dividendo il Paese in due: nel Nord est si vive più e meglio che nel Sud. Fa emergere soprattutto un aspetto già rilevato dalla indagine conoscitiva sullo stato e sulle prospettive del Servizio sanitario nazionale, svolta dalla Commissione Sanità del Senato, nell'ottica della sostenibilità del sistema e della garanzia dei principi di universalità, solidarietà ed equità. E cioè che ci troviamo di fronte ad un sistema disomogeneo in condizione di complessivo logoramento, di profonda sofferenza e di crisi strutturale. Crisi strutturale dovuta, tra le altre cose, alle grandi disuguaglianze nelle cure, cosa che determina il drammatico fenomeno della mobilità passiva extra regionale".
 
Questo il commento di Luigi d'Ambrosio Lettieri (NcI), componente della Commissione Sanità del Senato.
 
"Nel documento conclusivo, di cui sono stato relatore, insieme alla senatrice Dirindin, abbiamo provato ad indicare alcune proposte. Un piano straordinario di investimenti soprattutto al Sud per far fronte alla inadeguatezza di molte strutture sanitarie, un sistema di governance che renda più uniforme la qualità della sanità in Italia, con particolare riferimento ai livelli essenziali di assistenza e una indifferibile riforma della sanità integrativa, attraverso il riordino dei settori fondi e polizze: queste le principali proposte avanzate dalla Commissione alla luce dei risultati dell’indagine", prosegue.

"Per recuperare forza, stabilità e una prospettiva positiva alle politiche di tutela della salute pubblica occorre che la sfida sia combattuta con responsabilità e un approccio interdisciplinare, interculturale e interistituzionale, considerata la complessità del quadro emergente. Il divario, infatti, si declina e trova vigore nel basso livello di istruzione, nella difficoltà di accesso alle cure, nella povertà, nella scarsa prevenzione.
 
La sanità continua ad essere considerata un settore sul quale effettuare risparmi con i tagli lineari, mentre dovrebbe essere considerata una formidabile leva per lo sviluppo, non solo per promuovere il benessere e l’uguaglianza fra le persone, ma anche per favorire l’occupazione, la ricerca e l’innovazione. Per farlo, occorrono capacità di amministrazione appropriata delle risorse e di controllo della qualità della spesa attraverso una nuova governance. Perché la sostenibilità del sistema sanitario è prima di tutto un problema culturale e politico", conclude D'Ambrosio Lettieri.

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