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Mercoledì 21 FEBBRAIO 2018
Roma. Al San Giovanni-Addolorata una nuova Emodinamica e il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura

L’Emodinamica, al San Giovanni, è dotata di due sale angiografiche di ultima generazione che permetteranno di affinare e ampliare il programma di cardiologia interventistica. L’Spdc torna invece all’Addolorata dopo un trasferimento al CTO per permettere i necessari lavori di ristrutturazione degli ambienti.

L’Azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata di Roma ha un nuovo reparto di Emodinamica e un nuovo Servizio psichiatrico di diagnosi e cura.

Le due unità sono state inaugurate questa mattina alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del direttore generale del San Giovanni-Addolorata Ilde Coiro e del direttore generale della Asl Flori Degrassi.

Il nuovo reparto di Emodinamica, diretto da Francesco Prati, è stato realizzato al secondo piano del corpo C del presidio ospedaliero San Giovanni.

È dotato di due sale angiografiche di ultima generazione che permetteranno di affinare e ampliare il programma di cardiologia interventistica ottimizzando la gestione del paziente infartuato e riducendo i tempi per l’effettuazione dell’angioplastica primaria. La disponibilità di due sale, inoltre, permetterà di avviare un programma di cardiologia strutturale per l’impianto dall’inguine di valvole biologiche nei pazienti con restringimento della valvola aortica e di dare maggiore impulso all’aritmologia con interventi mirati di ablazione nei casi di aritmie complesse.

Il supporto tecnologico dei due nuovi angiografi del San Giovanni-Addolorata permette l’utilizzo di tecniche di angiografia digitale e in 3D.

Contestualmente alle nuove sale di emodinamica,  prende il via un nuovo percorso che prevede l’istituzione di un “Heart team “ allargato, esteso alla collaborazione tra la Cardiologia dell’Azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata e la Cardiochirurgia del Policlinico  Gemelli.  

Per quel che concerne il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura della Asl Roma 2, torna invece ospite allo storico Presidio ospedaliero Addolorata, dopo un breve trasferimento al CTO indispensabile per permettere i necessari lavori di ristrutturazione degli ambienti.

La nuova struttura si presenta come un luogo orientato al superamento della contenzione, con forte apertura all’esterno e attento alle esigenze dei pazienti.

In questo nuovo spazio del Presidio Addolorata corredato di giardino, l’Spdc è rivolto al bacino di utenza del Municipio 7, con circa 310 mila abitanti.

Nell’anno 2017 sono stati ricoverati circa 500 pazienti, dei quali solo 44 in trattamento sanitario obbligatorio, con un totale di 5.800 giornate di degenza e con circa 10 gg di degenza media.

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