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Giovedì 22 FEBBRAIO 2018
Liguria: 300 mila euro al Gaslini per assistenza a bambini stranieri

Il Programma assistenziale per l'erogazione di prestazioni sanitarie di alta specialità a favore di cittadini stranieri in età pediatrica è rivolto in particolare ai bambini provenienti da Paesi dell'area balcanica e nord africana e da Paesi vittime di guerre o disastri ambientali.

La Giunta regionale della Liguria ha approvato il Programma assistenziale per il triennio 2018-2020 per l'erogazione di prestazioni sanitarie di alta specialità a favore di cittadini stranieri in età pediatrica.

La delibera prevede l'accantonamento di 300 mila euro a copertura degli eventuali costi per la realizzazione del Programma.

La novità più importante, rispetto agli anni passati, è l'individuazione dell'Ospedale pediatrico Gaslini quale unica struttura ospedaliera a cui affidare gli interventi umanitari nell’ambito della cooperazione internazionale (nel piano 2015-2017, oltre al Gaslini, vi erano il San Martino, il Galliera e Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV).

L’atto della Giunta  stabilisce anche priorità e criteri relativi in particolare al tipo di prestazioni da erogare: si tratta di prestazioni che non possono essere erogate nei paesi extracomunitari di provenienza dei piccoli pazienti e sono focalizzate in particolare nelle patologie importanti nell'ambito della cardiochirurgia, della chirurgia pediatrica, delle forme tumorali e dei politraumi, con la previsione di una compartecipazione al costo della prestazione nel caso di trapianto di midollo osseo.

Per quanto riguarda i paesi di provenienza, il Programma individua di preferenza gli stati dell'area balcanica e nord africana, nonché i paesi interessati, anche in passato, da interventi autorizzativi delle Nazioni Unite a cui ha partecipato l’Italia o da conflitti bellici o disastri ambientali di vaste proporzioni.

Infine, per quanto concerne le modalità di accesso alle prestazioni, la delibera prevede che dovrà avvenire tramite istituzioni, organismi operanti a livello internazionale, nazionale o locale di provata affidabilità o di strutture sanitarie pubbliche del paese terzo, d'intesa con la sede diplomatica o consolare dello stato italiano presente in loco oppure associazioni senza scopo di lucro operanti in Liguria.

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