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Giovedì 22 FEBBRAIO 2018
Milano. Fials: “Carenza di personale al Pronto Soccorso del Sacco. Infermieri allo stremo”

La dotazione di  organico impone una turnistica Mattino - Mattino - Pomeriggio - Pomeriggio - riposo - Notte - Notte - sortita - riposo - riposo. De Martino: ”Tale turistica non è più sostenibile, in quanto gli operatori lamentano  come sia impossibile sia fisicamente che mentalmente, causa gli elevati carichi di lavoro, riuscire a reggere due turni notturni consecutivi.

Le condizioni lavorative di infermieri e operatori socio-sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale Luigi Sacco non sono più sostenibili. La turnistica adottata per rispondere alle carenze di organico, infatti, espone i lavoratori a carichi di lavoro eccessivi e ciò ha ripercussioni sul funzionamento del Pronto Soccorso e sulla sicurezza dei pazienti.

È questa la denuncia della segreteria provinciale Fials Milano.

Attualmente l’organico risulta composto da 46 infermieri e 11 operatori socio sanitari, spiega il sindacato. La turnistica attuata dal personale infermieristico in reparto prevede 8/9 unità nel turno del mattino, 8/9 unità di pomeriggio e numero 6 unità nel turno notturno. Mentre la turnistica attuata dagli operatori socio sanitari prevede 2 unità al mattino, 2 unità al pomeriggio e 2 unità nel turno notturno; è inoltre previsto un servizio di ausiliari dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 21.

La turnistica di lavoro adottata prevede Mattino - Mattino - Pomeriggio - Pomeriggio - riposo - Notte - Notte - sortita - riposo - riposo.

"Tale turistica - dice il segretario provinciale Fials Vincenzo De Martino -  come già evidenziato dal personale non è più sostenibile, in quanto gli operatori lamentano  come sia impossibile sia fisicamente che mentalmente, causa gli elevati carichi di lavoro, riuscire a reggere due turni notturni consecutivi.

Già nel passato l’intera equipe infermieristica e di supporto ha proposto una variazione della turistica di lavoro (Mattino - Mattino - Pomeriggio -  Pomeriggio - Notte - smonto - riposo - riposo). Ovviamente tale proposta non è stata accolta causa l’organico insufficiente alla copertura dei turni”.

“Il piano di lavoro - continua De Martino - presenta grosse criticità nel turno notturno dove la suddivisione del personale risulta insufficiente per il numero di accessi, ma soprattutto espone gli stessi a rischi legali evidenti dovuti alla mole eccessiva delle operazioni da eseguire. Basti pensare che il numero di infermieri notturno non è neanche sufficiente a coprire tutte le sale delle varie specialità del pronto soccorso a disposizione, con conseguente sovraccarico di pazienti per gli infermieri del turno diurno”.

Pertanto il sindacato, “a tutela degli operatori sanitari del Pronto Soccorso” chiede “un’immediata assunzione di personale al fine di poter permettere la modifica della turistica di lavoro e l’incremento di personale infermieristico e di supporto nel turno notturno”.

In caso di risposta negativa o di mancata risposta da parte dell’Asst il sindacato minaccia di dichiarare lo stato di agitazione e di agire per sedi legali opportune con il coinvolgimento dell’ispettorato del lavoro.

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