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Giovedì 22 FEBBRAIO 2018
Vaccini. Gelli (PD): “La legge funziona, Toscana è esempio concreto. Sconvolgente chi ancora la contesta”

Così il responsabile sanità dem fa il punto sui dati rilevati ieri dalla Regione Toscana. "In Europa abbiamo avuto il 304% dei casi di morbillo in più nel 2017, si è passati dai 5.273 del 2016 ai 21.315 dello scorso anno. Per quanto riguarda il nostro Paese siamo passati dagli 862 casi del 2016 ai 5006 del 2017, un aumento del 481%. È sconvolgente che, di fronte a tutto questo, forze populiste come il M5S e la Lega continuino a contestare la legge sui vaccini".

“La legge sui vaccini funziona. Sono i dati a dimostrarlo. In 6 mesi, nella sola Toscana, sono stati recuperati 30 mila bambini e ragazzi non vaccinati. La copertura a 24 mesi di età è salita di oltre un punto percentuale per l'esavalente e di 4 punti per l’MPR. Numeri destinati ulteriormente a salire in vista della scadenza del prossimo 10 marzo, data entro la quale le famiglie che hanno presentato l'autocertificazione dovranno presentare la documentazione che attesta le avvenute vaccinazioni”. Così il responsabile sanità del PD, Federico Gelli, commenta i dati rilevati ieri dalla Regione Toscana.
 
“Per comprendere l’importanza di questi risultati basta ricordare i dati rilasciati solo 2 giorni fa dall’OMS: in Europa abbiamo avuto il 304% dei casi di morbillo in più nel 2017, si è passati dai 5.273 del 2016 ai 21.315 dello scorso anno. Per quanto riguarda il nostro Paese - prosegue Gelli - siamo passati dagli 862 casi del 2016 ai 5006 del 2017, un aumento del 481%, il 23% di tutti i casi di morbillo della Regione europea OMS. Il numero più alto di persone colpite è stato segnalato in Romania (5562), Italia (5006) e Ucraina (4767)”.

“Questo quadro ci permette di comprendere in maniera efficace l’importanza fondamentale delle vaccinazioni come strumento di prevenzione. Ogni bambino e adulto non vaccinato rimane a rischio di contrarre la malattia e di diffonderla ad altri che potrebbero non essere in grado di farsi vaccinare”, sottolinea il responsabile sanità del PD.

“È sconvolgente che, di fronte a tutto questo, forze politiche populiste come il M5S e la Lega continuino a contestare la legge sui vaccini proponendo la sua abrogazione. Come ribadito in questi giorni anche da Nature, in un lungo reportage, gli italiani alle urne non dimentichino la scienza. L'auspicio è che l’irresponsabilità di questi personaggi venga punita”, conclude Gelli. 

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