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Venerdì 09 MARZO 2018
Padova. Ipab: nuovo commissario per la Fondazione Breda

Si tratta di Marco Della Putta a cui spetterà il compito di rivedere l’intera situazione debitoria dell’Ipab padovana in situazione di grave dissesto a causa dell’impossibilità di alienare il patrimonio immobiliare e mobiliare disponibile, vista l’attuale congiuntura di mercato.

La Giunta della Regione Vento ha nominato nuovo commissario straordinario della Fondazione Breda di Padova Marco Della Putta, 47 anni, revisore contabile e consulente di impresa a Treviso.

Lo ha fatto sapere l’assessore al Sociale, Manuela Lanzarin.

“Il perdurare della situazione economica di grave dissesto dell’ente padovano a causa dell’impossibilità di alienare il patrimonio immobiliare e mobiliare disponibile, vista l’attuale congiuntura di mercato,  impone di continuare la gestione liquidatoria e di rivedere la posizione debitoria dell’Ipab padovana, sulla quale gravano procedure esecutive, procedimenti giudiziari e altre criticità legate ad immobili in disuso o indisponibili”, ha detto l’assessore.

Marco Della Putta, che ha al suo attivo l’attività di revisione e di pianificazione finanziaria di importanti gruppi industriali veneti e internazionali, prende il posto dell’avvocato Cristian Centenaro, commissario straordinario della Breda nominato nel dicembre 2015 e che due anni dopo ha chiesto di essere sostituito.

“Al nuovo commissario straordinario la Regione chiede di rivedere l’intera situazione debitoria dell’Ipab padovana, alla luce anche delle convenzioni instaurate con l’Istituto Configliachi per la gestione della casa di riposo di Ponte di Brenta e con l’azienda sanitaria euganea per Casa Breda, la struttura che accoglie i malati di sclerosi multipla”, ha aggiunto Lanzarin. “Inoltre, facendo proprie le indicazioni del precedente commissario straordinario, la Regione, viste le difficili e lunghe prospettive di realizzo, affida al nuovo commissario il compito di prospettare appropriate destinazioni strategiche, per villa Breda, l’ippodromo e le connesse strutture recettive e pertinente immobiliari, anche con il coinvolgimento di altri enti pubblici interessati”.

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