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Martedì 13 MARZO 2018
Sicilia. La preoccupazione dei neuropsichiatri: “Assistenza di 180mila bambini a rischio”

La sezione Sicilia della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia) scrive all’assessore Ruggero Razza chiedendo di includere i servizi di Neuropsichiatria infantile ospedale-territorio  tra quelli rari e strategici, indispensabili all'assolvimento di LEA per utenza fragile, in maniera esplicita e senza attendere l'iniziativa dei direttori generali o commissari. LA LETTERA

L’assistenza neuropsichiatrica di 180 mila bambini e ragazzi in Sicilia è a rischio.
Lo afferma la sezione Sicilia della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia) che già lo scorso 22 gennaio aveva inviato una lettera all’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza, per chiedere un incontro per discutere e verificare le modalità dell’articolazione organizzativa dei Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia, a seguito della ridefinizione degli obiettivi e dell’organizzazione sanitaria regionale, in corso di definizione.

La richiesta, al momento, è rimasta senza risposta.

Le preoccupazioni della Sinpia riguardano il futuro dei servizi territoriali che affrontano patologie che vanno dai disturbi alimentari all’autismo, dalle dipendenze patologiche giovanili, agli abusi all’infanzia. Servizi che si rivolgono a un bacino di utenza potenziale di 180 mila minori e che ora potrebbero andare incontro a un peggioramento ulteriore dopo “anni di perdita di risorse umane e  depotenziamento dei servizi per le note necessità di manovre di rientro, spending review e blocchi di turn over”.

“Dobbiamo necessariamente sottolineare che l'approvazione di nuovi atti aziendali, nonostante la  necessaria riduzione di strutture (si spera per una razionalizzazione), non può non tener conto […] della  riproposizione esclusivamente di  richieste considerate indispensabili e indifferibili ai fini dell'assolvimento dei LEA”, aveva scritto il segretario della Sinpia Sicilia, Renato Scifo.

Al centro del confronto richiesto dalla Sinpia Sicilia c’è la richiesta di includere i servizi integrati di Neuropsichiatria dell’Infanzia ospedale-territorio,  tra quelli rari e strategici, indispensabili all'assolvimento di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per utenza fragile, in maniera esplicita e senza attendere l'iniziativa autonoma di direttori generali o commissari.

“La nostra – concludeva la lettera firmata dal segretario della Sinpia Sicilia - è una proposta di contributi tecnici a costo zero che fornirebbero, in maniera partecipata e non schierata (dominando i criteri scientifici), l'indicazione per sviluppi efficaci ed efficienti dei servizi dedicati”.

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