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Martedì 08 GIUGNO 2010
Melanoma: nuovo farmaco raddoppia la sopravvivenza

Ipilimumab, una nuova molecola disponibile in Italia per uso compassionevole, ha dimostrato in uno studio di fase III di aumentare la sopravvivenza a un anno dal 25 al 46%. I risultati sono stati presentati nel corso della 46esima Conferenza Annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO).

“È la prima volta in 30 anni che si evidenziano miglioramenti significativi nella sopravvivenza da uno studio di Fase III”. L’affermazione di Steven J. O’Day, direttore del Programma Melanoma presso il The Angeles Clinic and Research Institute (California) dà il senso dei risultati di uno studio di fase III sull’antitumorale ipilimumab presentati nel corso della 46esima Conferenza Annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO).Ipilimumab, un anticorpo monoclonale di nuova generazione sviluppato da Bristol-Myers Squibb, combatte il melanoma con un meccanismo d’azione rivoluzionario: attiva il sistema immunitario contro le cellule tumorali.
Lo studio presentato è stato già pubblicato sul New England Journal of Medicine. È stato condotto su 676 persone con melanoma metastatico provenienti da 125 centri di tutto il mondo. A un anno il 46% dei pazienti trattati con ipilimumab era vivo (rispetto al 25% di quelli che hanno ricevuto l’altra terapia sperimentale), e a due anni la percentuale di sopravvivenza è risultata del 24% (rispetto al 14% del braccio di controllo).
Alla luce di questi dati, il farmaco è da oggi disponibile in Italia per uso compassionevole.
Il melanoma, che fa registrare in Italia 7000 nuovi casi e 1500 decessi ogni anno, è un tumore estremamente aggressivo per il quale finora vi sono state scarse opzioni di trattamento: progredisce in stadio metastatico nel 20% dei pazienti, con una prognosi infausta, caratterizzata da una sopravvivenza mediana di soli 6-9 mesi (dopo un anno la sopravvivenza è del 25-35%).  

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