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Giovedì 29 MARZO 2018
Medicina convenzionata. Saitta (Regioni) e Garavaglia (Comitato di settore): “Con rinnovo maggiori certezze economiche”

Soddisfazione da parte del coordinatore della Commissione Salute delle Regioni e del presidente del Comitato di settore per le firme sugli Acn di pediatri, specialisti ambulatoriali e medici di famiglia. “Si completa un quadro contrattuale che coinvolge una parte importante della sanità italiana”

“Con la chiusura dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale si completa un quadro contrattuale che coinvolge una parte importante della sanità italiana”, lo ha dichiarato Antonio Saitta, Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (SISAC).
 
“Ieri è stato sottoscritto l’accordo collettivo con i pediatri di libera scelta ed oggi oltre alla medicina generale abbiamo siglato anche l’accordo per gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie. Sono tre pilastri importanti, che si riferiscono al triennio 2016-2018, per il perseguimento di alcuni obiettivi fondamentali per la politica sanitaria che potranno tradursi in miglioramenti oggettivi per la tutale della salute dei cittadini. Mi riferisco – prosegue Saitta - alle programmazioni regionali che dovranno riguardare il Piano Nazionale della Cronicità, strumento prioritario rispetto al progressivo invecchiamento della popolazione e al Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. Inoltre questi accordi riconoscono l’apporto professionale indispensabile per la riduzione dell’accesso improprio al pronto soccorso, per una migliore gestione delle liste di attesa e per un più efficace rispetto dei criteri di appropriatezza”.
 
Soddisfatto anche il Presidente del Comitato di Settore, Massimo Garavaglia, ex Assessore della Regione Lombardia, eletto alla Camera dei Deputati che sottolinea come proprio “il lavoro intenso del Comitato di Settore con il varo puntuale di atti di indirizzo abbia consentito lo sblocco delle trattative dando alle categorie interessate un quadro di maggiori certezze economiche e professionali, puntando su una maggiore qualità ed efficienza del Servizio Sanitario Nazionale”.

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