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Martedì 03 APRILE 2018
Nuovo cibo da alimenti di scarto. In Olanda supermercato avvia vendita

Birra da pane raffermo e saponi dalle bucce d’arancia. In Olanda non si butta via niente, e il cibo si ricicla con il progetto 'Lo spreco è delizioso’, realizzato insieme all'Università di Wageningen, che nella prima settimana ha registrato un enorme successo tra i consumatori.

(Thomson Reuters Foundation) – Birra da pane raffermo, zuppe da verdure che nessuno comprerebbe, sidro di mele imperfette e saponi da bucce d'arancia pronte a essere buttate nella spazzatura. Sono alcuni dei prodotti realizzati nell'ambito del progetto 'Lo spreco è delizioso', che riutilizza gli scarti alimentari, realizzato in un supermercato olandese in collaborazione con l'Università di Wageningen.
 
E le vendite registrate nella prima settimana sono state più alte del previsto. “Abbiamo venduto circa 700 articoli in una settimana, il doppio di quello che vendiamo con i prodotti biologici”, ha dichiarato George Verberne, che gestisce la filiale di Wageningen del supermercato Jumbo, una delle più grandi catene di supermarket olandesi. “Sono orgoglioso e molto felice di essere uno tra i primi a realizzare questo progetto”, afferma.
 
Dopo la corsia del supermercato senza plastica, l'Olanda trova così un'altra soluzione innovativa nella lotta contro sprechi e inquinamento. Con questo metodo di riutilizzo degli scarti alimentari, il governo olandese punta a dimezzare la quantità di cibo sprecato e diventare il primo paese europeo a raggiungere questo obiettivo entro il 2030. Secondo la FAO, l'organizzazione che si occupa di cibi e agricoltura per conto delle Nazioni Unite, infatti, nel mondo, un terzo di tutto il cibo prodotto, del valore di quasi un trilione di dollari, viene buttato ogni anno.
 
E secondo Chantal Engelen, co-fondatrice di Kromkommer, una delle 18 aziende che partecipano al progetto, circa il 30% delle carote viene rifiutato perché ha due gambe, è troppo grande o troppo storta. “Compriamo i prodotti di scarto direttamente dal coltivatore a un prezzo equo e li trasformiamo in cibo sano”, ha dichiarato l'esperta, aggiungendo che il loro scopo è cambiare il comportamento dei consumatori in modo che anche le carote di scarto vengano vendute nei negozi. Il progetto vorrebbe ora espandersi in altri tre supermercati nei prossimi mesi, mentre i ricercatori dell'università olandese controlleranno le vendite per sei mesi per capire come espandere meglio questo mercato.
 
Fonte: Thomson Reuters Foundation
 
Thin Lei Win
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

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