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Mercoledì 04 APRILE 2018
Commissione speciale del Senato. Presidente sarà Crimi (5 Stelle). Esaminerà il Def e altri provvedimenti del Governo in attesa del nuovo Esecutivo e delle Commissioni permanenti

I due vicepresidenti vanno alla Lega e a Forzia Italia. PD ottiene solo uno dei due segretari, l’altro va a FdI. La Commissione Speciale sarà composta da 27 membri in rappresentanza proporzionale dei Gruppi parlamentari. Oltre ad avere la competenza di merito sui singoli provvedimenti, assorbirà le competenze di ogni altra Commissione in sede consultiva, anche con riguardo agli eventuali pareri obbligatori.

Accordo tra Movimento 5 Stelle e Centrodestra, già registrato per le presidenze di Camera e Senato, anche per la designazione degli incarichi all’interno della Commissione Speciale del Senato per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo che si dovrà occupare prima di tutto del Def, ma anche di altri provvedimenti governativi in attesa della formazione del nuovo Esecutivo e della conseguente istituzione delle Commissioni permanenti.
 
Presidente della Commissione Speciale sarà Vito Crimi (M5S), grazie anche ai voti del centrodestra, al quale sono andate due vicepresidenze Erica Rivolta (Lega) e Giacomo Caliendo (FI) e il segretario Giovanbattista Fazzolari (FdI).
 
Scelte aspramente criticate dal PD che è rimasto sostanzialmente a secco tranne la nomina di uno dei due segretari, Simona Malpezzi.
 
Per il presidente del senatori Dem Andrea Marcucci è una "vergognosa spartizione.
 
La Commissione Speciale sarà composta da 27 membri in rappresentanza proporzionale dei Gruppi parlamentari. Oltre ad avere la competenza di merito sui singoli provvedimenti, assorbirà le competenze di ogni altra Commissione in sede consultiva, anche con riguardo agli eventuali pareri obbligatori.
 
A Montecitorio la commissione si insedierà martedì prossimo, dopo un voto dell'Aula. La prassi, scrive l’Ansa, vorrebbe che la presidenza andasse al presidente uscente della commissione Bilancio, in questo caso il Dem Francesco Boccia.
 
Ma visto com'è andata al Senato, dove l'unica che poteva mantenere la prassi era la 5Stelle Barbara Lezzi (tutti gli altri uscenti non sono stati rieletti) - che alla fine non compare nemmeno tra i componenti della supercommissione - molti senatori, non solo tra i democratici, sottolinea ancora l’Ansa, sono pronti a scommettere che anche alla Camera si registrerà la convergenza tra 5 Stelle e centrodestra.
 

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