quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 11 APRILE 2018
Ferrara. Al via percorso per pazienti con carcinoma differenziato della tiroide

L’obiettivo è quello di garantire un approccio coordinato e integrato multiprofessionale e multidisciplinare alla diagnosi e al trattamento della neoplasia. Al termine del percorso, che si articolo tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’ospedale di Cona, i pazienti vengono re-indirizzati allo specialista territoriale di riferimento, ma l’Unità dedicata resta sempre a disposizione per la ripresa in carico

Presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è stato attivato il percorso per l’assistenza diagnostica e terapeutica ai pazienti con carcinoma differenziato della tiroide.
 
L’obiettivo del percorso è quello di garantire un approccio coordinato e integrato multiprofessionale e multidisciplinare alla diagnosi e al trattamento della neoplasia. A coordinarne le attività è il personale medico e sanitario dell’Unità operativa di Endoscopia digestiva del Sant’Anna che coordina la presa in carico del paziente e i rapporti di collaborazione con i reparti chirurgici ed il servizio di Medicina Nucleare.
 
“In base alle raccomandazioni indicate dalle linee guida internazionali i pazienti sottoposti ad agoaspirato tiroideo eco guidato per i quali viene posta ‘diagnosi di’ o ‘sospetto di’ carcinoma tiroideo, possono necessitare di trattamento chirurgico e/o successivo trattamento radiometabolico con 131I”, spiega l’Aou di Ferrara in una nota. “I pazienti affetti da carcinoma differenziato della tiroide provenienti da ambulatori dell’Azienda e dagli ambulatori territoriali dell’Azienda Usl o extraterritoriali possono accedere ai reparti chirurgici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara o effettuare presso la Medicina Nucleare di Cona la terapia radiometabolica con 131I, nonché l’esecuzione della scintigrafia total body dopo terapia ed ulteriori esami diagnostici, indispensabili durante il follow-up”.
 
 “La preparazione alla terapia radiometabolica con 131I e alla scintigrafia total body con con 131I viene effettuata mediante l’utilizzo di TSH umano ricombinante (ormone tireostimolante umano ricombinante) attraverso un percorso organizzato presso il Day Service della UO ENDO”, prosegue la nota. “A questo percorso, per visione dell’esame istologico e markers tiroidei, stadiazione del paziente, stratificazione del rischio e impostazione diagnostico-terapeutica, nonché per illustrazione dell’informativa e del consenso alle procedure necessarie alla gestione del trattamento radio metabolico, possono accedere i pazienti già in carico agli specialisti Endocrinologi del Sant’Anna e i pazienti esterni seguiti sul territorio da specialisti dell’ASL o provenienti da altre province o altre regioni, previa visita Medico Nucleare”
 
I pazienti con diagnosi o sospetto di carcinoma differenziato della tiroide possono accedere al percorso diagnostico-terapeutico con impegnativa Ssn (Servizio Sanitario Nazionale) dello specialista di riferimento. Al termine del percorso i pazienti verranno re-indirizzati allo specialista territoriale di riferimento. Tuttavia l’UO ENDO resta sempre a disposizione per la ripresa in carico del paziente in qualunque momento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA