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Giovedì 12 APRILE 2018
L’Urologia universitaria delle Molinette di Torino vince il Premio “John Blandy” 2018

Premiata una scoperta su una variante di tumore della vescica a “rischio elevato” che costringeva i pazienti a sottoporsi, entro 1 mese, a un secondo intervento per individuare chi fosse a un rischio così elevato da dover asportare la vescica. Grazie ai risultati di questa ricerca è stato possibile individuare solo un sottogruppo di pazienti per i quali è importante ripetere l’intervento

La Clinica urologica universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta da Paolo Gontero) ha vinto il Premio John Blandy 2018. La designazione è stata compiuta dal  British Journal of Urology International che ha selezionato una scoperta sul tumore alla vescica con Gontero primo autore quale vincitore del premio dedicato al pioniere dell’urologia.
 
Lo studio è stato incentrato su una variante non infrequente di tumore della vescica che seppure sia ancora “superficiale”, possiede tuttavia un “rischio elevato” di evolvere in una forma pericolosa. Per molti anni tutti i pazienti in cui è stato diagnosticato questo tipo di tumore della vescica “ad alto rischio” hanno dovuto sottoporsi entro 1 mese ad un secondo intervento, finalizzato ad individuare coloro che erano a rischio così elevato da dover asportare la vescica. Grazie ai risultati di questa ricerca, condotta su un’ampia casistica 2500 tumori “ad alto rischio” provenienti da 25 Centri internazionali, è stato possibile individuare solo un sottogruppo di pazienti per i quali è importante ripetere l’intervento, evitando così il fardello di un secondo intervento in altri casi.
 
“Le conclusioni dello studio – spiega la Città della Salute in una nota - sono state considerate convincenti al punto da essere acquisite dalle recenti Linee Guida Europee, che hanno ridimensionato significativamente le indicazioni a ripetere l’intervento per tumore alla vescica ad alto rischio. Questa ricerca rappresenta un beneficio per i pazienti che potranno da un lato veder ridotto lo stress di un secondo intervento ed al contempo un decongestionamento delle liste d’attesa sempre più incalzanti”.
 
Il Premio, sotto forma di borsa di studio, verrà consegnato nel mese di giugno durante il Congresso annuale dell’Associazione degli Urologi britannici che si terrà a Liverpool.  

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