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Martedì 15 NOVEMBRE 2011
Cosmed (dirigenza Ssn): “Non abolire il ministero della Salute. Chi garantirà i Lea?”

La confederazione sindacale che raccoglie gran parte dei sindacati della dirigenza sanitaria rinnova l’allarme sulle voci che danno per molto probabile un accorpamento con il Welfare. “Occorre un ministero autonomo per esigibilità diritto salute in tutta Italia.

Ecco la nota diffusa questa mattina dalla Cosmed:

“Le voci insistenti che preannunciano la soppressione del ministero della Salute, già abolito e poi ricostruito in questi anni recenti di fronte all’evidenza della sua necessità per garantire il funzionamento del più importante servizio pubblico del Paese finalizzato alla tutela della Salute, destano la forte preoccupazione della Confederazione sindacale dei medici e dirigenti del Ssn (Cosmed).
Evidentemente non si considera che il ministero della Salute è presente in quasi tutti i Paesi europei ed è tanto più necessario in un Paese, come il nostro, dove la gestione della sanità è stata decentrata a livello delle Regioni e costituisce materia  estremamente complessa per una serie di fattori che la caratterizzano in via esclusiva.
Occorre uno specifico ministero che funzioni da organismo di coordinamento per assicurare il mantenimento dei Livelli essenziali di assistenza in tutto il Paese e garantire la esigibilità del diritto costituzionale alla salute in maniera omogenea, a prescindere dalla località di accesso o di residenza. Senza contare la necessità di una specifica vigilanza per la profilassi internazionale e di una sorveglianza sulla circolazione degli alimenti che costituiscono un preciso obbligo comunitario.
I professionisti che operano nella sanità attendono un segnale di attenzione da parte del nuovo Governo e l’impegno a salvaguardare un settore fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese. 
La Cosmed auspica che il primo atto del nuovo Governo non sia la soppressione di un ministero che costituisce un essenziale riferimento non solo per più di un milione di operatori, ma soprattutto per tutti i cittadini”.

 

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