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Venerdì 13 APRILE 2018
Trieste. Al Burlo Garofolo ‘apre’ lo sportello virtuale tutte le procedura amministrative on line

L’ospedale pediatrico ha presentato il suo nuovo sistema di gestione delle procedure amministrative. Attraverso il sito dell’ospedale pediatrico sarà possibile prenotare, pagare, ritirare i referti. Una app per smartphone, poi, permette di evitare le file al momento della visita

Prenotare, pagare, ritirare il referto. Tutto on line, attraverso il nuovo “sportello virtuale” che consentirà ai pazienti di andare in ospedale solo per effettuare le prestazioni sanitarie.

È la piccola rivoluzione messa in atto dall’IRCCS Burlo Garofolo che permetterà di effettuare a casa, con facilità, tutte le procedure amministrative a monte e a valle della prestazione stessa.

“Abbiamo composto una serie di strumenti - ha spiegato il direttore generale, Gianluigi Scannapieco - che rendono molto semplice effettuare tutte le operazioni che si fanno prima e dopo una prestazione sanitaria al Burlo, quelle che prendono tempo e a volte creano code: da oggi lo sportello per accedere ai servizi del Burlo è personale per ogni utente, e sta dentro al suo smartphone”.

Per molti esami che vengono effettuati al Burlo, in particolare per gli esami di laboratorio e l’accesso agli ambulatori, lo smartphone diventa davvero uno sportello virtuale: è necessario recarsi al Burlo solo per effettuare l’esame o la visita, perché tutte le altre fasi sono gestite attraverso il sito web e con una app. “In questi anni di parla di modello hub&spoke, ovvero ospedale centrale e strutture periferiche che parlano con l’ospedale principale: il Burlo, in un’ottica di rete pediatrica, vuole adesso essere vicino a tutti i bimbi e mamme della regione, il nostro obiettivo è portare il Burlo da loro, e non loro dal Burlo”, ha spiegato Scannapieco.
 
Attraverso il sito dell’ospedale pediatrico sarà possibile prenotare, pagare, ritirare i referti (salvo nei casi in cui la legge non preveda che debbano essere consegnati a mano).
 
 
Un’altra novità sarà l’applicazione “CODAQ” per smartphone (sia IOS che Android) che permette di evitare le file. Presentandosi infatti puntuali all’ora indicata dalla App, l’ingresso all’ambulatorio sarà diretto, senza attesa. Il servizio è particolarmente utile per le donne in gravidanza o per gli studenti (over 15: perché tutti i bambini con meno di 14 anni al Burlo hanno la precedenza) che non vogliono perdere ore di scuola. CODAQ permette di accedere a una corsia preferenziale che “taglia” l’attesa in sala d’aspetto consentendo di avere tempi rapidi e certi per l’esecuzione dell’esame. CODAQ è un’applicazione ideata e realizzata dall’omonima startup innovativa, nata e cresciuta in Area Science Park, dove tuttora ha la sede.

“Questo strumento - ha spiegato il direttore generale - è molto semplice, ma anche rivoluzionario nel suo scopo: permette di organizzare meglio, da remoto, con la collaborazione di tutti, il servizio. Se ogni persona, infatti, accedesse al servizio quando programmato, non ci sarebbero code poiché l’algoritmo alla base del sistema permette di gestire i flussi di accesso, evitando che le persone debbano attendere in sala d’aspetto: basta presentarsi al momento giusto”.

“È importante - ha concluso il direttore generale Scannapieco - che le persone siano informate di queste innovazioni: lo sportello virtuale permette di avvicinare il Burlo alle persone, e rendere in particolare più semplice l’accesso al servizio a chi ha poco tempo e tante cose da fare. A nessuno piace attendere in coda - cosa che, per altro, nell’ambito di una prestazione sanitaria fa anche aumentare il livello di stress e tensione. Pensiamo così, con l’aiuto dell’informatizzazione, di aiutare i nostri utenti, sia quelli triestini sia quelli che accedono al Burlo da tutto il Friuli Venezia Giulia”. 

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