quotidianosanità.it

stampa | chiudi


15 APRILE 2018
Siglato Protocollo d’intesa tra Ministero Salute e Telefono Azzurro. Istituite linee guida per promozione e tutela integrità psico-fisica dei bambini

Promozione della cultura del bambino come soggetto portatore di propri e inviolabili diritti, combattere il fenomeno dell'abuso sui minori, valorizzare la costruzione di best practices, ridurre il costo sociale a lungo termine di situazioni di disagio non trattate. Questi alcuni degli obiettivi inseriti nel protocollo d'intesa. IL PROTOCOLLO

Ministero della Salute e Telefono Azzurro hanno siglato ieri a Modena un protocollo d'intesa che istituisce linee guida per promozione e tutela integrità psico-fisica dei bambini. La finalità è quella di promuovere attività di collaborazione volte a:
 
1) promuovere una cultura del bambino come soggetto portatore di propri e inviolabili diritti;
2) sviluppare una maggiore consapevolezza sui temi dell’abuso, della violenza e dello sfruttamento dei suoi conseguenti effetti traumatici, nonché sul disagio giovanile e sulle problematiche relative alle nuove tecnologie e alla migrazione;
3) combattere il fenomeno dell’abuso sui minori a più livelli, coinvolgendo servizi e realtà attivi in ambito sanitario, su tutto il territorio nazionale e dal punto di vista delle realtà locali;
4) individuare azioni comuni, volte al miglioramento delle politiche per l’infanzia e per la famiglia;
5) elaborare strategie operative utili a prevenire e ridurre il disagio minorile ed a favorire la resilienza dopo eventi traumatizzanti;
6) implementare un modello di intervento condiviso, basato su azioni tempestive ed efficaci, affinché le azioni siano focalizzate sulla rilevazione precoce dei segnali di disagio e di rischio, sulla base di collaborazioni inter-disciplinari e con un approccio multi-agency;
7) valorizzare la costruzione di best practices, a partire da evidenze scientifiche internazionali e validate;
8) ridurre il costo sociale a lungo termine di situazioni di disagio non trattate, promuovendo un focus preventivo e interventi precoci.
 
In particolare, verranno attività forme di collaborazione volte a:
 
- Promuovere, anche nel rispetto del dPCM 12.1.2017 recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), di cui all’art. 1, comma 7, del d.lgs n. 502 del 1992” ed in particolare dell’articolo 24, ogni forma di prevenzione, valutazione, assistenza e supporto psicologico ai minori in situazione di disagio, ivi compresi casi di maltrattamento e abusi;

- Promuovere ogni utile iniziativa finalizzata alla formazione di operatori psico-socio-sanitari e professionisti in ambito sanitario che si occupino di tematiche connesse all’infanzia e all’adolescenza, considerando i membri del personale degli ospedali pediatrici quali destinatari primari;

- Promuovere ogni utile iniziativa finalizzata alla formazione - anche a distanza, tramite piattaforma e-learning, con l’utilizzo di metodologie innovative e interattive- operatori psico-socio-sanitari e professionisti in ambito sanitario, che si occupino di tematiche connesse alla tutela dello sviluppo psicofisico dell’infanzia e dell’adolescenza;

- realizzare programmi di prevenzione congiunti, direttamente o attraverso enti strumentali, con iniziative formative, seminari, convegni ecc., volti alla sensibilizzazione di operatori sanitari e della società civile;

- realizzare campagne di sensibilizzazione sull’abuso, lo sfruttamento e la violenza a danno di bambini e adolescenti;

- coinvolgere, nelle attività sopra elencate, gli Ospedali Pediatrici riconosciuti come poli di eccellenza;

- promuovere ogni utile iniziativa volta al funzionamento della rete multidisciplinare sul territorio di agenzie, Istituzioni e servizi in grado di garantire la gestione di casi molto delicati quali gli abusi e gli sfruttamenti sessuali.
 
Le parti potranno realizzare iniziative progettuali che saranno regolate mediante la stipula di successivi accordi attuativi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA