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Giovedì 19 APRILE 2018
Sistema emergenza-urgenza in Emilia Romagna. Snami contro Simeu: “Loro la colpa di molti probemi nel settore”

Nei giorni scorsi Simeu aveva inviato un documento di proposte alla Regione per superare le criticità legate alla carenza di personale. Snami: “Per anni questa società scientifica in Emilia Romagna si è impicciata delle politiche di programmazione dei corsi di idoneità all’emergenza, snaturandone l’organizzazione e creando un panorama disastroso in termini di capacità formativa complessiva per numero dei professionisti formati”. LA LETTERA

“Simeu oggi grida all’allarme, alla carenza del personale oramai epidemica in tutta la Regione, cercando miracolose soluzioni ma dimenticandosi o omettendo che le scelte stesse della ‘società scientifica’ sono state, almeno a giudizio di tanti tra cui gli scriventi, una parte significativa e sostanziale della genesi del problema".

È questa l’accusa lanciata in una lettera aperta dallo Snami alla Società Italiana Medici ed Infermieri dell’Emergenza-Urgenza (Simeu) dell’Emilia Romagna che nei giorni scorsi aveva inviato un documento di proposte alla Regione per superare le criticità legate alla carenza di personale.

“Per anni e anni questa ‘società scientifica’ in Emilia Romagna si è impicciata, senza alcun consenso sindacale, forte di una debolezza del settore, delle politiche di programmazione dei corsi di idoneità all’emergenza, snaturandone profondamente l’organizzazione convenzionalmente prevista e creando un panorama disastroso in termini di capacità formativa complessiva per numero dei professionisti formati, e anche, non dimentichiamolo, sulla qualità della formazione erogata in tali corsi”, scrive ancora lo Snami in una lettera aperta firmata dai responsabili provinciali dell’Emergenza Territoriale (Alessandro Berti, Anna Esquilini, Davide Manfroni, Maddalena Paolucci, Marco Zaccaria, Michela Baldini, Nicola Ronchi, Roberto Pieralli, Valentina Azzaro).

“Il caos contrattuale che oggi si lamenta - proseguono - in grande parte è stato facilitato dalle azioni agite da diversi membri anche apicali di Simeu Emilia Romagna. Oggi si può tentare di prendere le distanze, ma i medici come noi hanno buona memoria e ricordano come Simeu sia sempre stata presente, su un tavolo separato con l’Assistenza Territoriale dell’assessorato, rifiutando i confronti trilaterali richiesti in primis dagli scriventi. La nostra richiesta?”, concludono i rappresentanti Snami. "Si rispettino i ruoli: Simeu si occupi di essere società scientifica e quando volesse scrivere proposte impattanti sui contratti, abbia almeno il buon gusto di confrontarsi con chi oggi è il sindacato che quei contratti convenzionati li rappresenta in quota maggioritaria”.
 

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