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Mercoledì 02 MAGGIO 2018
Emilia Romagna. Nasce la Rete regionale dei Centri di senologia

Venturi: “Siamo particolarmente orgogliosi di dare avvio a questa realtà, nata con l’obiettivo di qualificare ulteriormente il servizio di assistenza alle donne lungo l’intero percorso, dalla prevenzione alla cura, che già vede l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia”

È la nuova rete dei centri di senologia della Regione Emilia Romagna presentata oggi in occasione del convegno organizzato dalla Regione in collaborazione con Europa Donna Italia.

“Siamo particolarmente orgogliosi di dare avvio a questa realtà, nata con l’obiettivo di qualificare ulteriormente il servizio di assistenza alle donne lungo l’intero percorso, dalla prevenzione alla cura, che già vede l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia”, ha affermato l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi. “Basti pensare che il nostro programma di screening mammografico coinvolge 500 mila donne ogni anno, vale a dire il 100% di quelle ‘bersaglio’, con un’adesione del 75%.Su una patologia così importante, e purtroppo diffusa, come quella del tumore al seno, non possiamo abbassare la guardia, anzi siamo impegnati ad alzare sempre più l’asticella della qualità del servizio. Anche attraverso una collaborazione sempre più stretta con le associazioni di volontariato attive in questo campo, che svolgono un lavoro prezioso di supporto alle donne e alle pazienti”.  
 
“Alla Regione Emilia-Romagna va riconosciuto il merito del grande impegno che ha portato a questo ottimo risultato e anche la fiducia che ha saputo dimostrare nei confronti del nostro movimento, con il quale la collaborazione è viva e proficua da ormai tre anni”, ha aggiunto Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia. “Una collaborazione che è nostra intenzione proseguire, nel favorire ancora di più la messa in rete e la professionalizzazione delle associazioni del territorio con percorsi formativi specifici, affinché possano fornire un sempre più utile contributo al coordinamento e monitoraggio dei Centri. Ci auguriamo - ha concluso D’Antona - che questa esperienza serva da modello e stimolo per tante altre Regioni, dove le Breast Unit stentano ancora a decollare”.

La nuova rete attivata in Emilia Romagna ha come snodi cruciali i Centri di senologia, strutture che operano all’interno del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale del tumore alla mammella, capaci di garantire un modello di assistenza altamente specializzato.


Il documento approvato dalla Giunta definisce i requisiti di qualità che ogni Centro deve avere per appartenere alla Rete regionale e assicurare un’adeguata esperienza specialistica. Tra questi, i volumi di attività chirurgica che assicurano i migliori risultati clinici, i livelli di competenza clinica di tutti i professionisti, la presa in carico della donna attraverso una valutazione multidisciplinare e multiprofessionale, la continuità assistenziale tra il Centro e il territorio (medicina generale), l’omogeneità dei protocolli clinici.

Il documento specifica inoltre l’assetto organizzativo del Centro, nonché tempi, procedure e percorsi da seguire nelle varie fasi dell’assistenza, dalla diagnosi alla terapia al follow up.

I dodici centri membri della Rete sono: il Centro di Senologia Ospedale di Piacenza, il Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, il Centro di Senologia Arcispedale Santa Maria Nuova-Irccs di Reggio Emilia, il Centro di Senologia Ospedale di Carpi, il Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena, il Centro di Senologia Ospedale Bellaria, il Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna, il Centro di Senologia Ospedale di Imola, il Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, il Centro di Senologia Ospedale di Ravenna, il Centro di Senologia Ospedale di Forlì (in integrazione con Irccs-Irst di Meldola), il Centro di Senologia Ospedale Sant’Arcangelo di Romagna. 

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