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Giovedì 03 MAGGIO 2018
Piemonte. Un nuovo strumento di monitoraggio per l’aderenza e l’appropriatezza nel paziente anziano politrattato

Un progetto pilota di farmacovigilanza attiva alla Asl TO 4 coinvolge medici di medicina generale, pazienti e farmacista. Ogni paziente riceve dal suo medico curante una scheda terapeutica illustrata che lo possa sostenere nella gestione della terapia. Successivamente, il paziente viene contattato dai farmacisti per assicurarsi che la terapia risulti più agevolmente perseguibile grazie al nuovo strumento

Il Servizio Farmaceutico Territoriale dell’Asl TO4 ha attivato un innovativo percorso finalizzato, in attuazione delle direttive del Ministero della Salute (Raccomandazione 17/2014), alla ricognizione e riconciliazione terapeutica.

Un elemento peculiare del progetto è rappresentato da un percorso di formazione continua rivolto ai medici di medicina generale e promosso dai farmacisti dell’Asl, che collaborano con il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università degli Studi di Torino. Nell’ambito del corso, si condivide una metodologia rivolta alla rivalutazione delle terapie dei pazienti over65 politrattati, facendo lavorare in sinergia medici e farmacisti. Il corso di formazione è iniziato sabato 21 aprile e proseguirà per altri tre incontri, intervallati da lavoro di back-office fra i professionisti.
 
Il tema dell’invecchiamento e del suo impatto sui sistemi sanitari, in termini di salute della popolazione e di incremento dei costi nonché della garanzia della qualità delle cure, rende indispensabile la ricerca di soluzioni sostenibili e innovative da realizzare nel territorio. La persona anziana, con elevata frequenza, a causa di condizioni di comorbidità necessita di un regime terapeutico complesso, con un elevato numero di medicinali e di unità posologiche giornaliere, difficilmente gestibile dal paziente stesso o dai caregiver che lo affiancano.
 
Altri fattori aggravanti (le condizioni socio-economiche, l’insorgere di disabilità e un’eventuale stato di depressione) possono, inoltre, aggiungersi per rendere la politerapia particolarmente difficile da gestire in autonomia. Tali condizioni determinano forti presupposti per la non-aderenza alle terapie proposte e per un aumento del rischio di fragilità e di vulnerabilità della persona.

Elemento chiave condiviso da tutti è il mantenimento e l’ottimizzazione dell’aderenza terapeutica, per diminuire e/o evitare riacutizzazioni delle patologie croniche non-trasmissibili e prevenire le reazioni avverse da farmaci con il rischio di ospedalizzazione.
 
Il Servizio Farmaceutico Territoriale dell’ASL TO4, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino propone un progetto pilota di farmacovigilanza attiva che coinvolge sinergicamente i tre attori che determinano l’outcome terapeutico: il medico di medicina generale, il paziente e il farmacista.

È previsto che, all’interno del corso di formazione continua sul campo, un gruppo di medici di medicina generale selezioni pazienti più a rischio secondo criteri quali-quantitativi di patologia e politerapia. Seguono fasi di ricognizione e di riconciliazione terapeutica, con il supporto dei farmacisti del Servizio Sanitario. Ogni paziente riceve dal suo medico curante una scheda terapeutica illustrata (studiata e predisposta ad hoc) che lo possa sostenere nella gestione della terapia, contenente una serie di informazioni essenziali. Successivamente, il paziente viene contattato dai farmacisti per assicurarsi che la terapia, eventualmente ridefinita risulti più agevolmente perseguibile grazie al nuovo strumento.

Il progetto si avvale gratuitamente della piattaforma NavFarma® dell’azienda Infologic s.r.l., messa a disposizione per l’attuazione di un software completo e di facile utilizzo.

Molteplici gli obiettivi del progetto: innanzitutto agevolare l’aumento dell’aderenza alle terapie dei pazienti over65 politrattati, considerando che il 22,6% (13.671.644) della popolazione italiana è ultrasessantacinquenne (dati ISTAT) e i non aderenti sono circa il 50 % (dati AIFA).

In tale contesto, la consegna di una scheda di semplice utilizzo comprendente le informazioni fondamentali per un uso corretto dei farmaci, mira a facilitare la gestione giornaliera dei medicinali e dei dispositivi.

Per ottenere questo primo obiettivo, è necessario dare spazio al dialogo e alla multidisciplinarietà del progetto, attuando una riconciliazione terapeutica fra medico e farmacista di cui a beneficiarne sarà proprio il paziente.
 
Nell’attuale fase sperimentale, è possibile individuare alcuni elementi di difficoltà correlati alla necessaria proattività degli interlocutori del sistema: farmacista, medico e paziente (o caregiver). E’, infatti, necessario un ciclico riscontro o controllo della terapia in atto e della capacità di aderenza ad essa. Per questo motivo, è previsto un follow-up personalizzato che potrà essere realizzato anche a cadenza semestrale (dopo un primo contatto telefonico a 30 giorni dalla consegna della scheda).

Ad oggi 19 medici di famiglia dell’ASL TO4 hanno aderito al progetto, frequentando il corso e impegnandosi nella sperimentazione del sistema di presa in carico e monitoraggio delle politerapie in atto a carico di circa 20 pazienti per ogni medico.
 
Tale prima fase del progetto risulterà di particolare rilievo al fine di valutare l’efficacia dell’intervento descritto e la sua trasferibilità su scala più ampia.

Sara Traina
Borsista di Ricerca presso l'Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco) 

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