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Venerdì 04 MAGGIO 2018
Gallera: “La Regione non ha abbassato il livello d’attenzione per la sanità di montagna”

In un con i sindaci della Bassa Valtellina, l’assessore ha anticipato che la Regione ha intenzione di realizzare un progetto “che possa delineare il futuro sviluppo dell'offerta sanitaria dell'Ats della Montagna in grado di conciliare migliori performance per i cittadini con la sostenibilità dei costi”

“Regione Lombardia non ha abbassato il livello d'attenzione per la sanità di montagna”.

Lo ha assicurato questa mattina l’assessore al Welfare Giulio Gallera in un incontro con i sindaci della Bassa Valtellina anticipando che la Regione ha intenzione di realizzare un progetto “che possa delineare il futuro sviluppo dell'offerta sanitaria dell'Ats della Montagna in grado di conciliare migliori performance per i cittadini con la sostenibilità dei costi”.
 
Gallera ha ricordato ha ricordato i risultati già raggiunti dalla trasformazione del presidio ospedaliero di Morbegno in Pot (Presidio ospedaliero territoriale) e quelli in fase di realizzazione precisando che “al termine dei lavori di ristrutturazione dei padiglioni Mattei e Vanoni, che abbiamo finanziato con 6,3 milioni di euro, avvieremo una riorganizzazione dei servizi che prevede già l'incremento dei posti letto dell'Hospice e l'ampliamento degli spazi che saranno dedicati all'attività ambulatoriale di Odontostomatologia”.
 
L’assessore si è anche concentrato su un piccolo problema contingente del Punto di Primo Intervento di Morbegno che tuttavia chiarisce la strategia politica della Regione in quest’ambito: la sostituzione dell’anestesista.
 
“Nel primo trimestre del 2018 - ha evidenziato - l'anestesista a Morbegno è stato coinvolto in un unico episodio. Con la grande carenza di queste figure, indipendente dalla nostra volontà, che interessa la vostra, così come altre zone della Lombardia, non possiamo permetterci di impiegare risorse non necessarie, soprattutto quando, dalla loro presenza nei presidi di Sondalo e Sondrio dipendono le richieste chirurgiche della popolazione”.
 
Al Pot di Morbegno, fa sapere la Regione, nel 2017/2018 sono stati assunti 3 dirigenti medici e 2 addetti al personale del comparto. Sono stati investiti in arredi e attrezzature oltre 720.000 euro di cui 220.000 euro dedicati all’acquisto della strumentazione per realizzare un Point of Care presso il PPI per effettuare la completa gamma degli esami di laboratorio urgenti. 

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