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Giovedì 10 MAGGIO 2018
Annual Report Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Lazio. Oltre 400mila ore di servizio alla popolazione

1.300 Volontari e Operatori di cui 50 psicologi e 48 Operatori psicosociali, 200 veicoli e mezzi speciali dislocati sul territorio laziale. Da Amatrice all'emergenza freddo, tanti gli impegni del 2017. Oltre 400mila le ore di servizio prestato per l’attività sanitaria, sociale, di protezione civile e in risposta alle emergenze

In occasione della Giornata Mondiale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e della Settimana della Croce Rossa, che racchiude diverse giornate di eventi in tutto il territorio della regione Lazio, l’Annual Report 2017 Cri Lazio, viene presentato per la prima volta. Ad ospitare l’evento, la Regione Lazio.

L’Annual Report 2017 CRI Lazio è lo strumento che racchiude l’opera dei Volontari della Croce Rossa Italiana nella regione. Aderendo a quelli che sono i 7 Principi Fondamentali, ogni giorno, in centinaia, dedicano parte del proprio tempo per il bene della comunità in cui viviamo.

Notevole l’impegno dei Volontari della Croce Rossa Italiana del Lazio nel 2017. Oltre 400mila le ore di servizio prestato per l’attività sanitaria, sociale, di protezione civile e in risposta alle emergenze. Attività dei Giovani per i giovani e per la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario.
“Un anno duro ma ricco di umanità spesa per il prossimo e accanto al prossimo. Nell’Annual Report 2017 si ripercorre quella che è stata l’intensa attività di tutti i Volontari dei Comitati CRI afferenti il Comitato Regionale Lazio, che hanno potuto contare sulla preziosa collaborazione delle Istituzioni di tutto il territorio”, dichiara Adriano De Nardis, Presidente Regionale Cri Lazio. Tra le emergenze affrontate, il terremoto del 18 gennaio 2017 e per l’intensa attività di aiuto e sostegno alle popolazioni di Accumuli ed Amatrice ed alle vicine comunità del centro Italia, la Cri Lazio ha ricevuto il Premio Formica d’oro 2017, un riconoscimento per l’intera opera umanitaria svolta e dedicata all’impegno e al sacrificio di tutti i Volontari: 1.300 Volontari e Operatori di cui 50 psicologi e 48 Operatori psicosociali, 200 veicoli e mezzi speciali dislocati sul territorio.

La Croce Rossa Italiana sta pensando al futuro dei territori colpiti dal sisma nel centro Italia, attraverso progetti di ricostruzione. Strutture permanenti, tecnologicamente avanzate, realizzate con materiali completamente antisismici, capaci di restituire spazi di aggregazione e incontro alla popolazione ma anche di trasformarsi in presidi di protezione civile e di prima accoglienza in caso di future emergenze. Centri multi-servizi e strutture polifunzionali che siano veri e propri punti da cui ripartire.

Ad Amatrice si guarda al futuro salvaguardandone la memoria e nascerà per questo la Casa della Memoria: un’esposizione permanente che sarà testimonianza anche del lavoro di cittadini, volontari, forze dell’ordine, che nei giorni delle scosse e nei mesi successivi hanno messo a disposizione risorse, tempo, capacità ed energie per supportare la popolazione colpita. La struttura sarà un simbolo della memoria e un monito per il futuro, raccontando attraverso un percorso interattivo anche una storia dei più potenti eventi sismici in Italia, sottolineando “i grandi errori” del passato da cui imparare per non ripeterli.

Il centro polifunzionale, invece, avrà al suo interno un teatro, un cinema, un auditorium, un caffè letterario, una sala espositiva e un presidio della Croce Rossa Italiana. Un luogo di cultura, scambio e formazione dove ritrovarsi come comunità.

Oltre all’emergenza, nel quotidiano i Volontari del Lazio sono sempre al fianco dei più deboli e dei più vulnerabili come lo dimostra l’impegno nell’accoglienza dei migranti. Sono state circa 5mila le persone assistite nel 2017 dalla Croce Rossa nel Lazio, realizzando anche molteplici attività umanitarie in risposta ai bisogni e garantendo un accompagnamento verso l’autonomia abitativa ed economica.
 
Durante l’emergenza freddo 2017, sono stati circa 1.800 i beneficiari del supporto della CRI in tutta le regione. Grazie alla presenza dei Volontari, tra cui anche medici ed infermieri, è stato offerto un primo aiuto agli utenti di strada che in situazioni di grave disagio sociale. Il servizio nato per fronteggiare l’emergenza freddo, si è svolto nelle zone della regione Lazio secondo modalità diverse.

Il 2017 è stato anche l’anno dell’introduzione della prima lavanderia mobile in Italia, frutto della collaborazione tra Whirlpool Corporation e Croce Rossa Italiana. Grazie a questo mezzo, dotato di lavatrici e asciugatrici, la CRI nel Lazio ha aumentato la propria capacità di risposta ai bisogni.
Attraverso la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, la Croce Rossa si impegna a far acquisire una maggiore coscienza critica alla popolazione. Sono stati 537 i militari formati sul Diritto Internazionale Umanitario e numerose le attività svolte dai Corpi Ausiliari delle Forze Armate. Il Corpo Militare Cri e le Infermiere Volontarie, hanno supportato la Difesa nella formazione del personale, in missioni internazionali, tra cui una in Libia, in attività operative e sanitarie presso enti e strutture militari, comprese operazioni di sminamento.

Inoltre, a livello regionale, sono state 8.641 le persone abilitate all’utilizzo del defibrillatore, 4.791 quelle formate sulle Manovre Salvavita Pediatriche, circa 10mila le donazioni di sangue raccolte, 9mila circa i servizi di emergenza/urgenza, 20 i grandi eventi nella regione, 15mila aiuti materiali distribuiti, tra cui generi alimentari e farmaci.

La Cri realizza un intervento volto a promuovere lo sviluppo dell’individuo, inteso come la possibilità per ciascuno di raggiungere il massimo delle proprie potenzialità, di vivere con dignità una vita produttiva e creativa, sulla base delle proprie necessità e scelte, adempiendo ai propri obblighi e realizzando i propri diritti ed è “con estrema soddisfazione che abbiamo visto aumentare le attività sociali e di assistenza ai più bisognosi e, allo stesso tempo, l’impegno giornaliero per essere sempre più presenti e vicini alla comunità – dichiara il Presidente Cri Lazio, Adriano De Nardis - Tutto questo si traduce in risposta ai bisogni e miglioramento delle condizioni dei più vulnerabili”.

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