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Martedì 22 NOVEMBRE 2011
Lombardia. Ecco il piano “lacrime e sangue”. Nuovi ticket, taglio ai posti letto e al personale

A giorni al voto in Giunta le linee guida regionali per la riorganizzazione della sanità per mettere in sicurezza i conti del 2012. Sono ora sotto la lente della Consulta sanità. Bresciani: “Stiamo attraversando una fase economicamente delicatissima”.

Ticket per l'attività specialistica macroambulatoriale complessa, taglio del 10% dell'unità operative semplici e complesse e contestuale valorizzazione degli incarichi di natura professionale, e riduzione di circa il 10% delle consulenze: sono questi alcuni dei provvedimenti contenuti nella Proposta tecnica delle linee guida per il 2012, discusse ieri dalla Commissione Sanità della regione Lombardia, e che dovranno essere votate nelle prossime settimane. Il documento, i cui punti principali sono stati presentati ieri sotto forma di slide e poi trasmessi alla Consultà sanità che raccoglie associazioni e organizzazioni locali, parte dalla considerazione che, anche se si riuscirà a chiudere con qualche difficoltà il 2011 con il sistema in equilibrio, nel 2012 serviranno altri interventi per mantenere lo stesso obiettivo, visto lo scenario nazionale.

Risorse. Per quanto riguarda le risorse a disposizione, le previsioni di incremento del Fsn (Fondo sanitario nazionale) fanno stimare il Fsr (Fondo sanitario regionale) pari a circa 17.450 mln di euro, con un incremento rispetto al 2011 di circa 260 mln di euro (+1,5%), di cui 50 mln di euro per il socio-sanitario (pari al 19,2% dell’incremento del Fsr). Tale importo è destinato ai livelli di assistenza, per la precisione il 5,5% all'assistenza collettiva in ambienti di vita e lavoro, il 51% all'assistenza distrettuale e il 43,5% a quella ospedaliera. Per le aziende pubbliche saranno previste voci vincolate sia di costo che di ricavo nei decreti di assegnazione che vincolano anche i contratti di ricovero e specialistica. Ci sarà l'obbligo di gare aggregate e il più possibile centralizzate a livello regionale, attraverso la Centrale regionale acquisti.
 
Ticket. Altre novità contenute nella proposta di Linee guida riguardano l'obbligo di esporre i costi delle prestazioni sanitarie sui referti (per ricoveri e specialistica) con la eventuale quota a carico del cittadino e l'introduzione di nuovi ticket, per interventi come la cataratta o il tunnel carpale. Viene implementata l’attività macroambulatoriale complessa per la quale si prevede il pagamento del ticket, mentre il day hospital non chirurgico verrà quasi completamente trasformato in macroattività ambulatoriale complessa. Prevista infine l'estensione dell’esenzione del ticket anche per i familiari a carico dei titolari di pensione sociale.

Ricoveri. Il Pirellone continua con la nuova modalità di presa in carico dei malati cronici con il Cronic Related Group (Creg) e la creazione di posti letto per malati non gravi. Nelle linee guida è dunque previsto un parziale trasferimento di risorse dai ricoveri alle attività sub-acute, mentre per i ricoveri ordinari saranno previsti specifici indicatori di valutazione delle performances di ciascun reparto: in relazione al grado di raggiungimento delle performances sarà confermato, ridotto o incrementato il budget rispetto a quello della DGR 2057/2011. Per specialistica e ricoveri è stata stabilita un'unica voce per cui l'incremento rispetto al 2011 sarà dell'1,5%, con due vincoli. Uno di sistema, dove il livello massimo di risorse sarà pari al 2011 incrementato della quota prevista per il 2012, e uno per struttura, dove il livello massimo riconoscibile sarà pari al +4% di quanto riconosciuto nel 2011. Bloccata invece l'attivazione di nuove radioterapie e dialisi, fatti salvi gli investimenti già attivati al 30 giugno 2011.

Taglio personale 10%. Per quanto riguarda il personale, la regione vuole ridurre le Unità Operative Semplici e Complesse del 10%, in adeguamento agli indirizzi dei lea, dare priorità alle assunzioni a tempo indeterminato e tagliare del 10% lavori atipici e consulenze, garantendo comunque la presa in carico e cura del paziente. Sono invece confermate le risorse previste nel 2011 per la formazione.

Regione, fase delicatissima. L'assessore lombardo alla Sanità, Luciano Bresciani, spiega che l'obiettivo delle nuove regole in discussione, che proseguiranno il loro iter con le consultazioni sul territorio, è quello di avere un sistema più diffuso sul territorio e meno ospedale. ''Mi rendo conto che stiamo attraversando una fase economicamente delicatissima - commenta - ma non ci sottraiamo alle responsabilità di governare con trasparenza. E lo facciamo aumentando il livello della qualità delle cure erogate e tagliando gli sprechi, senza incidere sui meccanismi di tassazione. Vedi l'estensione delle esenzioni per il ticket anche per i familiari a carico dei titolari di pensione sociale, la riduzione delle consulenze e contratti atipici non di carattere sanitario''. Lo stesso esempio del ticket sulla cataratta, in realtà, non ricade sugli esenti per reddito; la Regione lo ha voluto introdurre ''per ridurre l'eccessiva in appropriatezza per questo tipo di intervento''. Alcune Regioni, come ad esempio l'Emilia Romagna, lo applicano già da due anni. ''Il totale complessivo delle risorse disponibili - conclude Bresciani - è passato da 17 miliardi e 187 milioni di euro del 2011 a 17.450 nel 2012, comprensivo del saldo di mobilità tra attiva e passiva. Un investimento che punta ad aumentare la qualità e l'appropriatezza dei servizi erogati. Un esempio su tutti: oltre alla cura dei cronici mediante l'innovativo modello Creg e dei posti letto per l'area sub-acuti, sono previste sperimentazioni di forme associative di medici di medicina generale integrati dallo specialista per fornire prestazioni di primo livello e consulti mirati''.
 

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