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Giovedì 24 NOVEMBRE 2011
Parkinson. I malati sono 200 mila, uno su dieci ha meno di 40 anni

Il 26 novembre avrà luogo la terza edizione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson. Scopo della manifestazione è combattere la scarsa informazione e sensibilizzare sull'importanza di una diagnosi precoce. Ma anche avviare una campagna fondi per la ricerca.

"In Italia non si parla abbastanza di Parkinson, ci sono ancora molti pregiudizi, addirittura ci sono dei pazienti che per lungo tempo cercano di nascondere la malattia anche ai familiari. Per questo abbiamo bisogno di fare informazione sulla patologia", questo il modo in cui Ubaldo Bonucelli, presidente della Lega italiana per la lotta contro la malattia di Parkinson (Limpe), presenta la III Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, che si celebrerà il prossimo 26 novembre in tutta Italia. La giornata è infatti promossa dalla Limpe, insieme all’Associazione italiana disordini del movimento (Dismov-Sin), proprio per combattere la scarsa informazione e sensibilizzare sull'importanza di una diagnosi precoce.
La giornata - celebrata in tutta Italia anche nel 2010 - è nata per combattere la scarsa informazione sui progressi della ricerca ma anche sulla qualità di vita dei pazienti. La manifestazione vuole rappresentare un aiuto per i pazienti ed i familiari che devono vivere il quotidiano, sapendo di poter contare sui migliori specialisti e sulla ricerca, l'arma vincente per questa malattia. "I pazienti hanno bisogno nel loro quotidiano di non sentirsi soli e che si parli di questa malattia cronica, dalla quale non si può guarire ma che si può curare", ha spiegato Bonucelli. Fino ad oggi, infatti, la malattia è stata combattuta solo a livello dei sintomi, non nella sua progressione. Alcuni recenti studi con farmaci antiossidanti fanno però ritenere possibile che si possa trattare la malattia non solo contrastandone i sintomi ma anche rallentandone il decorso.
Oggi la patologia colpisce circa il 3 per mille della popolazione generale, e circa l’1% di quella sopra i 65 anni. In Italia i malati di Parkinson sono circa 150.000, per lo più maschi (1,5 volte in più), con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni. Ma esistono altri 50.000 pazienti affetti dai cosiddetti parkinsonismi, altri quadri clinici che somigliano alla malattia. Come già detto in quasi tutti i casi le patologie si sviluppano attorno ai 60 anni, ma l’età d’esordio del Parkinson si sta facendo sempre più giovane (un paziente su 4 ha meno di 50 anni, il 10% ha meno di 40 anni), per il fatto che la scienza è oggi in grado di porre una diagnosi ai primi sintomi, quando la malattia è ancora in fase precocissima.
Nonostante la sua diffusione, della malattia si parla poco ed è ancora causa di un forte stigma sociale. Ecco perché lo slogan dell’edizione 2011 è "La malattia di Parkinson non deve cambiare l'armonia della tua vita: affrontala subito!". Un messaggio questo diffuso anche da uno spot radio-televisivo, che vede una voce d’eccezione come testimonial: il cantante Andrea Bocelli. Durante la giornata, molte strutture sanitarie della penisola saranno aperte per offrire informazioni. In tutte le strutture che aderiranno all'iniziativa (consultabili sul sito www.giornataparkinson.it o tramite il numero Verde 800149626) sarà possibile ottenere informazioni sulle nuove diagnosi e sullo stato della ricerca e parlare con i medici specialisti. La giornata rappresenta dunque un'opportunità per saperne di più.
Ma l’occasione non si limita a questo. Lo scopo infatti è anche quello di fare un altro passo verso la diagnosi precoce, una cura migliore e una più serena gestione della vita. "La qualità di vita dei pazienti è l'obiettivo principale per cui stiamo lottando - ha concluso Bonucelli - e grazie alla ricerca oggi è possibile raggiungere questo obiettivo. In questo senso infatti abbiamo predisposto un importante progetto di ricerca che verrà sviluppato insieme a DISMOV-SIN, allo scopo di verificare l'efficacia di un protocollo riabilitativo sperimentale nella prevenzione delle cadute dei pazienti affetti da Parkinson. Per sostenere questa ricerca sul piano economico, verrà avviata una raccolta fondi che include una serie di iniziative che realizzeremo per tutto il corso del prossimo anno".

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