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Venerdì 01 GIUGNO 2018
Infermieri. Ospedale Niguarda di Milano: Roberto Cardone nuovo coordinatore Nursing Up

Lavorerà in sintonia con il direttivo Nursing Up per concretizzare le proposte fatte durante la campagna elettorale per le Rsu, tra cui: il passaggio di fascia; il regolamento della mobilità aziendale; lo sblocco del turnover; il regolamento per l’esonero dalla notte per gli infermieri con più di 58 anni; la previsione delle stabilizzazioni, contro la precarizzazione del lavoro infermieristico; la lotta al demansionamento; la partecipazione diretta alle trattative, a prescindere dal giudizio sul nuovo contratto

Roberto Cardone del Nursing Up è il nuovo coordinatore delle Rsu, le rappresentanze sindacali, all’ospedale Niguarda di Milano. Lo comunica il dirigente provinciale Libero Marigo, dopo l’ottimo risultato ottenuto dalla sigla di categoria nell’ultima tornata elettorale con 15 delegati Nursing Up su un totale complessivo di 42 neoeletti. “Siamo passati dai 12 delegati del 2015 agli attuali 15 - spiega - diventando il primo sindacato in termini sia di voti, sia di delegati. Un risultato che va a consolidare la nostra posizione già preminente da diversi anni”. Al Niguarda gli iscritti Nursing Up sono 1466 su un totale di 3400 dipendenti, secondo i dati ufficiali resi noti dall’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni).

“Questo risultato - prosegue Marigo - è frutto dell’ottimo lavoro di squadra fatto in azienda e la nomina ha visto l’accordo anche degli altri sindacati Nursind, Fials, Usb e Slai Cobas. Il nuovo coordinatore del Niguarda è un infermiere trentenne con un curriculum di tutto rispetto, e promette di mettercela tutta”. Cardone ha un master in diritto sindacale e sta studiando per la sicurezza sui luoghi di lavoro: tema fondamentale, soprattutto all’interno di un’azienda sanitaria pubblica come l’ospedale Niguarda. Questa figura “lavorerà in stretta sintonia con il direttivo Nursing Up - ricorda ancora il dirigente provinciale - in modo da concretizzare le proposte fatte durante la campagna elettorale per le Rsu”.

Tra queste proposte: il passaggio di fascia; il regolamento della mobilità aziendale; lo sblocco del turnover; il regolamento per l’esonero dalla notte per gli infermieri con più di 58 anni; la previsione delle stabilizzazioni, contro la precarizzazione del lavoro infermieristico; la lotta al demansionamento; la partecipazione diretta alle trattative, a prescindere dal giudizio sul nuovo contratto. “In questo momento, la trattativa - informa Marigo - è tutta rivolta alla sessione di bilancio e, per la parte normativa, il Nursing Up si sta battendo per ottenere il diritto alla pausa mensa. Mentre, per quanto riguarda l’annoso problema delle aggressioni agli infermieri, abbiamo chiesto all’amministrazione di aumentare la vigilanza del Pronto soccorso”.

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