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Lunedì 18 GIUGNO 2018
Parità e pari opportunità al ministero della Salute

Molte le novità introdotte per il prossimo trienno nel nuovo Piano di "azioni positive" per i dipendenti del ministero per promuovere l’attuazione degli obiettivi di parità e pari opportunità “come impulso alla conciliazione tra vita privata e lavoro, per sostenere condizioni di benessere lavorativo anche al fine di prevenire e rimuovere qualunque forma di discriminazione”. IL PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE 2018-2020.

Il ministero della Salute aggiorna il suo Piano triennale di azioni positive 2015-20’17 al 2018-2020.

E lo fa introducendo novità che garantiscono la continuità sia programmatica che strategica al precedente documento con l’obiettivo di promuovere all’interno del ministero l’attuazione degli obiettivi di parità e pari opportunità “come impulso alla conciliazione tra vita privata e lavoro, per sostenere condizioni di benessere lavorativo anche al fine di prevenire e rimuovere qualunque forma di discriminazione”.

Attualmente al ministero i dipendenti sono per il 56% donne e il 44% uomini, con una prevalenza di dirigenti donne per gli incarichi di seconda fascia e delle professionalità sanitarie e di uomini per gli incarichi  di dirigente di prima fascia.

Questi gli obiettivi generali del Piano:

a) garantire la valorizzazione delle risorse umane, l’accrescimento professionale dei dipendenti per assicurare il buon andamento, l’efficienza e l’efficacia dell’attività amministrativa, le pari opportunità nell’accesso al lavoro, nella vita lavorativa e nella formazione professionale;

b) promuovere una migliore organizzazione del lavoro e del benessere organizzativo che, ferma restando la necessità di garantire la funzionalità degli uffici, favorisca l’equilibrio tra tempi di lavoro ed esigenze di vita privata;

c) garantire la trasparenza dell’azione amministrativa, anche al fine di promuovere in tutte le articolazioni dell’Amministrazione e nel personale la cultura di genere e il rispetto del principio di non discriminazione, diretta e indiretta.

Per raggiungerli è previsto ad esempio un potenziamento dell’asilo nido aziendale per favorire politiche di conciliazione tra tempi di lavoro professionale ed esigenze di vita privata e familiare.

In questo senso, in continuità con quanto già previsto negli anni passati, sarà promossa la cultura di innovazione e di aggiornamento anche attraverso corsi di formazione come: il corso per educatori della prima infanzia, il corso sulle manovre di disostruzione pediatriche e di rianimazione cardiopolmonare in età pediatrica e adulta con l’abilitazione all’uso del defibrillatore, in proposito, presso l’asilo nido è installato un defibrillatore del tipo ad erogazione personalizzata che può essere applicato anche in età pediatrica.

Poi la mobilità. Presso il ministero è prevista la figura del Mobility manager con il compito di verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento dei servizi e la loro integrazione, con sistemi di trasporto complementari e innovativi, per garantire l’intermodalità e l’interscambio, e l’utilizzo anche della bicicletta e/o di servizi di noleggio di veicoli elettrici e/o a basso impatto ambientale.

È stata stipulata una convenzione con ATAC (il servizio di autotrasporto pubblico di Roma) per consentire ai dipendenti di accedere alla scontistica riservata alle Amministrazioni dotate di Mobility manager per l’acquisto o il rinnovo degli abbonamenti di trasporto pubblico.

Saranno poi mantenuti e implementati i parcheggi dedicati e riservati al personale con disabilità anche temporanee, alle lavoratrici in gravidanza e ai genitori che accompagnano i figli all’asilo nido e quelli per le biciclette.

Particolare attenzione alla flessibilità oraria in entrata e in uscita, nel rispetto dell’orario contrattualmente previsto e delle fasce orarie di compresenza.

E per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltreché nel rispetto dei principi di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica, l’Amministrazione intende anche per il triennio ampliare il ricorso al telelavoro domiciliare e, tenuto conto delle specificità tecniche del ministero, approfondire la verifica della compatibilità tecnico/organizzativa per lo smartworking.

Per la promozione del benessere organizzativo e individuale è previsto uno “sportello di ascolto” per consulenze di livello“duty”, ovvero finalizzate al rispetto delle garanzie di base previste dalla legge, intervenendo nei casi di presunta molestia morale e psicologica nei luoghi di lavoro e nei casi di presunto stress lavoro correlato; consulenze di livello “need”, ovvero finalizzate al rispetto dei valori organizzativi, alla individuazione di strategie formative per i dirigenti e programmi aziendali di benessere dei lavoratori/lavoratrici; consulenze di livello “benefit”, ovvero tese a favorire l’efficacia della prestazione individuale attraverso la valutazione dei problemi organizzativi, quindi, di sostegno alla persona e agli uffici.

E saranno previsti anche interventi specifici per la supervisione delle dinamiche per favorire il coinvolgimento del personale con disabilità, oltre che dare sostegno al team che dovrà farsi carico delle problematiche poste dai colleghi portatori di disagio.

Ancora, l’obiettivo di un maggiore impegno nella promozione della persona, valorizzazione delle risorse umane, accrescimento professionale dei dipendenti, è prevista l’attivazione di percorsi formativi sulle dinamiche relazionali e lo sviluppo di rapporti interpersonali collaborativi per favorire il benessere all’interno dei luoghi di lavoro e la conciliazione delle esigenze lavorative e familiari come strumento di sviluppo economico e sociale all’interno dell’amministrazione.

Oltre ad aderire alla formazione fornita dalla Scuola nazionale dell’amministrazione, il ministero ha programmato corsi sia in modalità e-learning sia in aula: “Strategie di comunicazione di ascolto, di pari opportunità e contrasto alle discriminazioni e alle violenze di genere”; “Strategie e strumenti di gestione delle priorità”; “Team working, modalità di gestione dei gruppi di lavoro”; “Modalità di perfezionamento della comunicazione per il personale al contatto con l’utenza” e in materia di corrette modalità comunicative.

Nell’ambito delle iniziative formative per la tutela della salute nei luoghi di lavoro, proseguirà “Ministero inForma”. L’Amministrazione ha attivato corsi di corretta postura rivolti a tutto il personale, per diffondere la cultura e la promozione di uno stile di vita attivo e salubre e sensibilizzare i dipendenti ad adottare comportamenti salutari anche sul luogo di lavoro.

Attraverso il CUG - Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, sarà poi somministrato al personale un questionario per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sui programmi di screening oncologico ancora più ampia che potrebbe estendersi anche ai CUG di altre amministrazioni che volessero seguirla.

Massima attenzione poi che sia seguito il “Codice di condotta per la tutela del diritto delle pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”.

Per promuovere sicurezza sul lavoro in un’ottica di genere, anche in relazione allo stress lavoro correlato, il ministero promuoverà ulteriori iniziative di formazione su tecniche di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore. Nel triennio si continueranno ad effettuare anche  prove di esodo generali sia della sede di Viale Ribotta, che prevede anche l’evacuazione dell’Asilo nido, sia della sede di Lungotevere Ripa.

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