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24 GIUGNO 2018
Ratificato in Giunta accordo per i medici di medicina generale

Un compenso una tantum, per gli anni 2018 e 2019, per gli oneri dovuti da quanto previsto dalla normativa sulla dematerializzazione delle prescrizioni e, tra gli impegni, quello di contattare i propri assistiti affetti da patologie croniche o rare, ma non inseriti negli elenchi forniti dall'Azienda sanitaria, affinché diano avvio alle procedure per il riconoscimento dello status di malato cronico o raro e a garantirgli almeno tre visite all'anno. Quesi i punti principali dell'accordo.

Un compenso una tantum, per gli anni 2018 e 2019 per gli oneri materiali sostenuti dai medici di medicina generale per l'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di dematerializzazione delle prescrizioni e la specificazione degli impegni nei confronti degli assistiti con patologie croniche. E' quanto prevede l'accordo provinciale per i medici di medicina generale siglato il 31 maggio scorso ad integrazione dei precedenti accordi sottoscritti nel 2017.
 
Ieri, la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Luca Zeni, lo ha ratificato. Fra gli impegni che i medici si assumono vi è quello di contattare, il prima possibile, i propri assistiti affetti da patologie croniche o rare, ma non inseriti negli elenchi forniti dall'Azienda sanitaria, affinché diano avvio alle procedure per il riconoscimento dello status di malato cronico o raro e a garantirgli almeno tre visite all'anno. L'accordo prevede maggiori oneri per circa 70.000 euro all'anno.

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