quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 26 GIUGNO 2018
Fondazione Enpam in salute nonostante titoli tossici 2001-2009 e flop della società “Enpam sicura”

L’utile, dopo la flessione del 2015 (1 miliardo, -11,5% rispetto all’anno precedente), nel 2016 si attesta a 1,3 miliardi, con una crescita percentuale del 27%, determinata soprattutto dal miglioramento del saldo relativo ai proventi finanziari (passati da 371 milioni a 530 milioni) e dalle rettifiche di valore operate sulle attività finanziarie. Il patrimonio netto è in costante aumento e giunge a fine 2016 a 18,4 miliardi. LA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI

La Fondazione Enpam ha ottenuto un risultato economico positivo in entrambi gli esercizi economici 2015 e 2016.

L’utile, dopo la flessione del 2015 (1 miliardo, -11,5% rispetto all’anno precedente), nel 2016 si attesta a 1,3 miliardi, con una crescita percentuale del 27%, determinata soprattutto dal miglioramento del saldo relativo ai proventi finanziari (passati da 371 milioni a 530 milioni) e dalle rettifiche di valore operate sulle attività finanziarie.

Questo andamento è influenzato soprattutto dalla stipula di un’assicurazione long term care per gli iscritti. Questa assicurazione ha validità dal primo agosto 2016 fino al 29 febbraio 2019.

Da segnalare secondo la Corte anche il trend decrescente dei sussidi straordinari per calamità naturali, causato dalla flessione del numero dei beneficiari a seguito dei minori eventi che determinano la concessione del predetto beneficio.

Il patrimonio netto è in costante aumento e giunge a fine 2016 a 18,4 miliardi.

“È sempre stato più che sufficiente a coprire il valore della riserva legale prescritta: nel 2015 è risultato pari a 12,8 volte gli oneri di pensione sostenuti nell’anno e a 41 volte gli oneri di pensione al 31 dicembre 1994, mentre nel 2016 è risultato pari a 12,9 volte gli oneri di pensione sostenuti nell’anno e a 44 volte gli oneri di pensione al 31 dicembre 1994”, è il commento nella relazione della Corte dei Conti sull’Ente previdenziale dei medici.

Il rapporto fra contributi e spese previdenziali si mantiene abbondantemente superiore all’unità (1,77 nel 2015 e 1,76 nel 2016), In leggera continua flessione il rapporto fra il numero complessivo degli iscritti e il numero delle pensioni erogate: da 3,4 a 3,29 a 3,17 a fine periodo.

Nel 2015 il costo del personale è aumentato del 2%, fino a 35,7 milioni e ancora nel 2016 ha raggiunto i 36,7 milioni (+2,8%).

“Anche in considerazione delle censure mosse dai ministeri vigilanti – commenta la Corte dei conti - si invita l’Ente a un puntuale rispetto dei vincoli legislativi in esame e, più in generale, a tenere comportamenti coerenti con l’orientamento restrittivo assunto in materia dall’ordinamento, con riferimento alla generalità delle amministrazioni pubbliche”.

Questo perché nel corso del 2016 l’ente ha predisposto un nuovo bilancio tecnico, con proiezioni 2015-2064, secondo le previsioni del decreto interministeriale del 29 novembre 2007 e sulla base delle ipotesi indicate nella Conferenza dei servizi tra i ministeri vigilanti del 17 luglio 2015 e dai dati esposti si rileva che il saldo previdenziale complessivo assume valore negativo nel periodo 2028-2037, per poi tornare positivo sino a fine periodo. Il saldo totale si mantiene sempre positivo, sia pur con un andamento altalenante, ed il patrimonio complessivo risulta sempre in crescita.

La Corte ricorda anche nella sua relazione che tra il 2001 e il 2009 la Fondazione si è esposta fortemente sul mercato di titoli strutturati, per un importo superiore ai i 3 miliardi. Da allora, in assenza di acquisti ulteriori, per effetto di cessioni e rimborsi, quella esposizione si è gradualmente ridotta, fino ai 792 milioni a fine 2016, circa la metà dei quali con scadenza nel biennio 2017–2018.

A luglio 2015 l’Enpam ha costituito la società in house Enpam Sicura s.r.l., con un capitale di 1,5 milioni, per la promozione di attività di assistenza sanitaria integrativa, prodotti assicurativi, prodotti informatici, gestione di corsi di formazione per gli iscritti e i loro familiari.

Le relative delibere, costitutive della società, non sono state approvate dai ministeri vigilanti (Salute e Lavoro) secondo i quali la società non poteva svolgere attività di intermediazione assicurativa.. Oltre a questo, le verifiche effettuate dall’Ente, nell’esercizio del potere di supervisione e controllo, avevano evidenziato alcune anomalie e irregolarità nella gestione della società.

Questa circostanza, associata alle dimissioni congiunte del Presidente e del direttore generale, hanno fatto decidere i vertici della Fondazione Enpam di porre in liquidazione la società il 30 luglio 2016. La partecipazione è stata quindi integralmente svalutata, con un onere imputato a conto economico di 1,6 milioni. Il 7 marzo 2017 è stato redatto il bilancio finale di liquidazione della Enpam sicura S.r.l. che evidenzia un patrimonio netto di liquidazione pari a zero. 
Va aggiunto che la Fondazione ha avviato un’azione risarcitoria in sede civile nei confronti dell’ex Presidente della società.

© RIPRODUZIONE RISERVATA