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Lunedì 02 LUGLIO 2018
Guardie mediche “scortate” dagli alpini. Fimmg a favore dell’iniziativa di Pordenone

“Finalmente una risposta concreta” per Tommasa Maio, segretario nazionale di Fimmg Ca, che auspica che “presto questa sperimentazione nasca anche in altre realtà della Penisola”.

La Fimmg esprime soddisfazione per la firma di un protocollo di intesa tra l’Ordine dei medici di Pordenone, l’Associazione Nazionale Alpini e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale per la sicurezza delle sedi di guardia medica.

“Finalmente una risposta concreta dopo la scia di aggressioni subite negli ultimi mesi dai medici in servizio di guardia medica”, afferma Tommasa Maio, segretario nazionale di Fimmg Ca (Continuità assistenziale), commentando la sigla del protocollo d’intesa.

Per Maio “si tratta di un’iniziativa sperimentale molto utile che incrementerà la sicurezza per i medici con l’impiego di volontari dell’Associazione nazionale alpini di Pordenone non solo nelle sedi di Continuità Assistenziale, ma anche per accompagnare i professionisti durante le visite domiciliari. Ci auguriamo che presto questa sperimentazione nasca anche in altre realtà della Penisola”.

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