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Lunedì 02 LUGLIO 2018
Cronicità, per i medici dell’Insubria “la Riforma si può fare”

Presentati i risultati dei primi sei mesi di attività dei Medici di Medicina Generale della Cooperativa Medici Insubria: 60.000 pazienti arruolati e 53.000 PAI pubblicati. Per la cooperativa dei medici “i numeri raggiunti in poco tempo sono la prova della fiducia che i pazienti ripongono nel proprio Medico di Famiglia e di come con la condivisione del PAI rafforzi il rapporto Medico-paziente”.

“La riforma lombarda per la gestione delle cronicità si può fare”. È l’opinione dei vertici della cooperativa Medici Insubria, che hanno illustrato, presso la sede di Appiano Gentile, i risultati della presa in carico del paziente cronico a sei mesi dall’avvio della Riforma Sanitaria: 60.000 pazienti arruolati e 53.000 PAI pubblicati. Presenti il Direttore Generale al Welfare di Regione Lombardia Luigi Cajazzo, il Presidente della III Commissione Sanità Emanuele Monti, il Direttore Generale di Lombardia Informatica Roberto Soj e il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi.
 
Il Presidente di Medici Insubria Gianni Clerici e i Vice Presidenti Giovanna Scienza e Mario Bernasconi, artefici della costituzione di Medici Insubria, hanno sottolineato l’importanza di questo nuovo modello di presa in carico dei  pazienti cronici e il grande impegno dei 460 Medici di Medicina Generale delle province di Como, Varese, Brescia, Bergamo, Sondrio e Monza che hanno aderito alla Riforma, convinti di poter offrire un servizio migliore ai propri pazienti.
 
“I numeri raggiunti in poco tempo sono la prova della fiducia che i pazienti ripongono nel proprio Medico di Famiglia e di come con la condivisione del PAI rafforzi il rapporto Medico-paziente” commenta la Vice Presidente Giovanna Scienza. “Il vero lavoro per garantire i benefici proposti da questa Riforma è la gestione del PAI, lo strumento che consente di tracciare il percorso di cura e di condividerlo con il paziente. L’obiettivo è accompagnare il paziente nel percorso di Cura attraverso il monitoraggio delle scadenze, la prenotazioni delle prestazioni nei tempi stabiliti, la verifica dell’esecuzione degli accertamenti previsti e l’aderenza alla terapia farmacologica”.
 
Secondo Gianni Clerici, Presidente di Medici Insubria, “per poter dare piena attuazione alla Riforma è necessario il contributo di tutti gli Erogatori pubblici e privati convenzionati. Per questo, da mesi stiamo collaborando con loro per definire gli spazi che potranno essere gestiti direttamente dal Centro Servizi della Cooperativa per programmare i controlli previsti nei tempi stabiliti dal PAI garantendo la libera scelta del cittadino”.
 
Le prime strutture ad aver aderito agli accordi sono ASST Lariana, ASST Sette Laghi e gli Spedali Civili di Brescia. “In quest’ottica – per la cooperativa - il lavoro del centro servizi va a vantaggio del paziente, garantendo un’assistenza personalizzata del percorso di cura, e del medico di medicina generale, il cui lavoro viene supportato e semplificato”.

“Questa Riforma è molto ambiziosa, mira ad offrire un servizio migliore e più efficiente ai pazienti cronici cercando di dare continuità ad un percorso che oggi è frammentato” sottolinea Mario Bernasconi, Vice Presidente di Medici Insubria “e per questo è fondamentale la collaborazione di tutti gli attori del Sistema Sanitario. Siamo consapevoli che per il compimento della Riforma avverrà nei prossimi anni”.

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