quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 04 LUGLIO 2018
Asl To4. Su Italian Journal of wound care l'esperienza per il trattamento delle lesioni cutanee croniche

Nell’articolo è stato evidenziato il collegamento organizzativo e operativo tra i diversi presidi ospedalieri dell’azienda e le attività territoriali, la presa in carico della persona, la diagnosi, il trattamento, l’educazione all’autocura, la collaborazione sinergica con i medici di famiglia e gli specialisti e l’impegno degli infermieri.

Il lavoro svolto dal gruppo per la cura delle lesioni cutanee croniche, composto da diverse figure professionali, della Asl TO4, è diventato una pubblicazione scientifica. Ad accogliere i dati e la casistica è stato l’Italian Journal of Wound Care.
 
Questa pubblicazione rappresenta un nuovo riconoscimento dell’attività svolta dal nostro gruppo di lavoro – commenta il Direttore Generale dell’Asl TO4, dottor Lorenzo Ardissone – ed evidenzia l’importanza di una rete aziendale che si prende cura delle persone affette da queste patologie, troppo spesso dimenticate, evitando loro veri e propri pellegrinaggi tra le varie strutture. La nostra rete aziendale dedicata, in cui si integrano professionisti diversi, infermieri e medici, e operatori con specializzazioni diverse, si ispira a un’idea dinamica dell’assistenza, collegata a gradi di complessità. Dove, cioè, superata una certa soglia di complessità, si trasferisce la sede dell’assistenza da unità periferiche a unità centrali di riferimento”.
 
La rete aziendale della Asl TO4 prevede il collegamento organizzativo e operativo tra i diversi presidi ospedalieri dell’Azienda e le attività territoriali. E un’attività di primo livello ospedale-territorio presso i tre presidi ospedalieri di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea e nella Casa della Salute di Settimo Torinese e tre centri di riferimento di secondo livello, di cui due ospedalieri (Ciriè e Cuorgnè) e uno territoriale (Volpiano, presso la sede distrettuale di piazza Cavour).
 
“Per rendere ottimali e uniformi i percorsi diagnostici e assistenziali – si legge in una nota  – sono stati identificati i professionisti componenti del Nucleo di Coordinamento scientifico e organizzativo della rete, in cui uno dei punti di forza è sicuramente rappresentato dagli infermieri”. Fanno parte della rete, infatti, infermieri esperti nel campo, con competenze avanzate acquisite tramite uno specifico iter formativo nel settore. Questi professionisti operano in stretta sinergia con il medico internista, chirurgo, ortopedico, chirurgo vascolare, chirurgo plastico”.
 
Nell’ambito della rete, la presa in carico della persona assistita è globale e comprende diversi step: la diagnosi, il trattamento delle cause (se possibile), il trattamento locale della ferita, l’educazione all’autocura nei confronti dell’utente e dei suoi familiari, le eventuali terapie sistemiche e gli esami strumentali per il trattamento generale dell’utente, la collaborazione sinergica con i medici di famiglia e gli specialisti.
 
Le consulenze infermieristiche per il trattamento delle lesioni cutanee croniche sono effettuate, per le persone ricoverate, dagli infermieri ospedalieri facenti parte della rete, e, per gli utenti in carico all’assistenza domiciliare e alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), dagli infermieri, sempre facenti parte della rete, del Distretto di riferimento.
 
Gli ambulatori infermieristici di secondo livello si rivolgono alle persone ricoverate, a coloro che sono in dimissione, e ai quali si garantisce la continuità delle cure, e agli utenti esterni. Questi ultimi possono accedere, previa prenotazione tramite CUP, su indicazione del proprio medico curante o di specialisti ospedalieri o territoriali.
 
L’attività dei professionisti facenti parte della rete, oltre alla cura delle lesioni nell’ambito di un approccio globale ai problemi delle persone interessate, è rappresentata anche dalla ricerca, per garantire il continuo aggiornamento delle conoscenze e trattamenti sempre all’avanguardia, e dalla progettazione e organizzazione di corsi di formazione nel settore rivolti a tutti gli operatori sanitari dell’Azienda. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA