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Venerdì 06 LUGLIO 2018
L’Aquila. Prima gravidanza di una trapiantata al San Salvatore grazie alla sinergia tra reparti

Dopo un trapianto di rene donato dalla mamma una donna di 37 anni di Teramo, ha dato alla luce con taglio Cesareo, una bambina. Un risultato ottenuto grazie a una virtuosa sinergia tra il Centro trapianti del San Salvatore e il reparto di ostetricia. I medici: “Col trapianto non solo si guarisce ma si può trasmettere la vita”

La madre ha donato il rene alla figlia che, dopo essersi sottoposta al trapianto 5 anni fa, nei giorni scorsi ha coronato il sogno della maternità, mettendo al mondo una bimba che gode di ottima salute.
 
È la prima volta che una trapiantata di reni porta a termine la propria gravidanza all’interno dell’ospedale di L’Aquila, grazie a una virtuosa sinergia tra il centro trapianti del San Salvatore e il reparto di ostetricia. 
 
La donna, 37 anni, di Teramo, ha partorito la bimba lunedì scorso: una nascita importante, oltreché per la mamma, per l’ospedale di L’Aquila perché segna l’avvio di una sinergia sistematica e organizzata, per il futuro, tra centro trapianti e ostetricia. La neo mamma, a causa di un’insufficienza renale, nel 2011 era stata sottoposta a trapianto di rene all’ospedale di L’Aquila, dove c’è il centro regionale per l’Abruzzo. La donna si era liberata della dipendenza della dialisi in virtù di un trapianto da vivente: a donarle in rene, infatti, era stata la madre. Da quel momento la donna ha cominciato a coltivare il sogno di avere figli e, distanza di 5 anni, è riuscita a realizzarlo nel presidio aquilano.

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