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Mercoledì 11 LUGLIO 2018
Interrogazioni/2. Fugatti (Sott. Salute): “Su cannabis light interpellati anche Iss e Avvocatura di Stato”

Così il sottosegretario alla Salute ha risposto ieri in Commissione Affari sociali a due interrogazioni sul tema presentate da Cecconi (Misto) e Bellucci (FdI). "Il Ministero della salute, non appena avrà acquisito i pareri richiesti, valuterà prontamente le iniziative idonee a tutelare la salute individuale e collettiva, se del caso anche attraverso la definizione di un nuovo quadro regolativo e normativo del fenomeno".

"Il Consiglio superiore di sanità si è espresso nel senso della potenziale pericolosità dei prodotti presentati alla vendita quali cannabis o cannabis light o cannabis leggera, evidenziando la estrema variabilità degli effetti che un utilizzo privo di prescrizioni può determinare da soggetto a soggetto. A fronte delle valutazioni del Css, le quali risultano improntate al principio di massima precauzione, il Ministero ha chiesto un parere all'Avvocatura Generale dello Stato in ordine alle iniziative che, sulla base dell'ordinamento vigente, sia lecito adottare. Inoltre il Ministro della salute ha investito anche l'istituto Superiore di Sanità per ottenerne l'avviso in ordine agli eventuali profili di rischio per la salute pubblica ed individuale".
 
Così il sottosegretario alla Salute, Maurizio Fugatti (Lega), è intervenuto ieri in Commissione Affari sociali alla Camera per rispondere a due interrogazioni in tema di cannabis light presentate da Andrea Cecconi (Misto) e Maria Teresa Bellucci (FdI).
 
"In conclusione, voglio rassicurare gli interroganti, che il Ministero della salute, non appena avrà acquisito i pareri richiesti, valuterà prontamente le iniziative idonee a tutelare la salute individuale e collettiva, se del caso anche attraverso la definizione di un nuovo quadro regolativo e normativo del fenomeno, il quale, per la sua obiettiva complessità, potrebbe investire anche profili di competenza di altri Dicasteri", ha concluso Fugatti.
 
 
Silvia Benedetti (Misto), replicando, ha rilevato che la risposta non fornisce sufficienti elementi chiarificatori rispetto alle problematiche oggetto dell'interrogazione. A suo avviso, infatti, "occorre dare risposte certe ai produttori di canapa industriale e ai soggetti che attualmente commercializzano la cosiddetta cannabis light". Nel richiamare l'opportunità di una valutazione del parere del Consiglio superiore di sanità sulla base di dati aggiornati, segnala che, analogamente a quanto previsto per i semi e l'olio di canapa, quantità trascurabili di Thc dovrebbero essere tollerate anche per le infiorescenze. 
 
Anche Maria Teresa Bellucci (FdI), replicando, ha dichiarato che la risposta fornita dal rappresentante del Governo non elimina le sue preoccupazioni circa il pericolo per la salute dei cittadini, rappresentato dalla vendita di prodotti a base di cannabis a basso contenuto di Thc. Al riguardo, ha ricordato che la legge n. 242 del 2016 ha introdotto una soglia di tolleranza per tale principio attivo superiore a quella consentita dalla legislazione previgente e dalle pronunce della Corte di Cassazione. Ribadendo la rilevanza del pericolo rappresentato da una sottovalutazione degli effetti dei prodotti a base di cannabis a basso contenuto di Thc, Bellucci ha sollecitato una rapida risposta da parte del Ministero della salute, al fine di "limitare i danni prodotti da una legge sconsiderata". 
 
Giovanni Rordriquez

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