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Lunedì 16 LUGLIO 2018
Psichiatria, ecco il programma di lavoro della Sip guidata da Andrea Fiorillo

L'elezione è avvenuta negli scorsi giorni, a margine del congresso regionale della Società di psichiatria. Tra le priorità individuate nel programma, la promozione di uno stretto collegamento tra il Consiglio Direttivo regionale e gli psichiatri attivi in regione, aumentando il senso di appartenenza alla Società, ma anche il miglioramento dei rapporti con le altre figure coinvolte nella gestione e promozione della salute mentale, comprese le associazioni di familiari.

A pochi giorni dal congresso regionale, che ha eletto Andrea Fiorillo presidente, presentati gli 11 punti su cui la Società Italiana di Psichiatria – Sezione Campania intende concentrare il suo impegno nel prossimo triennio.

Ecco il programma:

1)    Costruire un rapporto stabile e continuativo con il Consiglio Direttivo della Società nazionale e con le altre sezioni regionali della SIP.

2)    Promuovere uno stretto collegamento tra il Consiglio Direttivo regionale e gli psichiatri attivi in regione Campania, aumentando il senso di appartenenza alla Società e favorendo l’attiva partecipazione alle iniziative regionali degli psichiatri e degli altri operatori della salute mentale, promuovendo azioni di coordinamento istituzionale.

3)    Migliorare i rapporti con le altre figure coinvolte nella gestione e promozione della salute mentale: a) rapporti tra psichiatria dell’adulto e neuropsichiatria infantile; b) rapporti con le associazioni di utenti e di familiari; c) rapporti con psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica e altre figure professionali; d) rapporti con il privato.

4)    Promuovere azioni in Regione Campania tese a garantire un consenso su tematiche rilevanti, come: a) prevenzione del disagio psichico in età adolescenziale presso le scuole e altre istituzioni; b) salute mentale nei luoghi di lavoro; c) riconoscimento delle nuove sostanze psicoattive e collaborazione con la polizia di stato per prevenirne l’uso tra i giovani; d) prevenzione del rischio di suicidio; e) superamento definitivo degli ospedali psichiatrici giudiziari e organizzazione delle REMS; f) gestione dell’aggressività e dei comportamenti disturbanti.

5)    Costituire gruppi di lavoro di esperti per garantire la presenza delle diverse figure professionali coinvolte nella salute mentale.

6)    Collaborare con le altre società o associazioni scientifiche attive a livello regionale, ad esempio la Società Italiana di Psichiatria Sociale, la Società Italiana di Riabilitazione Psichiatrica, l’Associazione Italiana per gli Interventi Precoci nelle Psicosi, la Società Italiana di Psico-oncologia, la Società Italiana di Psichiatria Biologica, la Società Italiana di Psichiatria di Consultazione.

7)    Organizzare corsi di formazione e di aggiornamento a livello regionale su aree problematiche strategiche (management in psichiatria, modelli organizzativi e di intervento, interventi precoci e prevenzione, psichiatria basata sulle evidenze, responsabilità professionale, psichiatria di consultazione-collegamento con la medicina generale, psichiatria transculturale, doppia diagnosi, riabilitazione, etc.).

8)    Promuovere programmi di ricerca, surveys e studi clinici sotto la supervisione scientifica del Consiglio Direttivo della Società, su temi di rilevanza strategica, mediante la creazione di una rete di centri disponibili a collaborare.

9)    Favorire la pubblicazione di lavori dedicati alle iniziative campane per la salute mentale, incrementando il contatto con i media locali e potenziando lo sviluppo delle risorse digitali.

10)    Favorire l’adesione alla Società da parte degli specializzandi in psichiatria e dei neo-specialisti, mediante corsi di aggiornamento annuali gratuiti per gli iscritti.

11)    Proporre percorsi di tutoraggio per i soci più giovani, attraverso il coinvolgimento e la supervisione di soci “esperti“, per la gestione dei percorsi di inserimento nelle attività lavorative e nelle responsabilità cliniche dei servizi di salute mentale.
 

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