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Martedì 24 LUGLIO 2018
Carenza medici. Saitta (Regioni): “A rischio il Ssn, Governo assuma subito gli specializzandi”

Secondo il coordinatore degli assessori alla Salute “questa estate a livello nazionale i problemi inizieranno ad essere evidenti, perché diversi reparti dovranno chiudere”. E poi sulle borse: “Anche quest'anno il Ministero finanzia 2.600 borse di studio in meno rispetto alle richieste delle Regioni”.

"La carenza di medici e di specialisti in tutta Italia sta provocando una vera emergenza nel sistema sanitario nazionale.  In qualità di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni rilevo come la situazione sia estremamente grave: il Governo deve assolutamente affrontare il problema ora, immettendo nella sanità pubblica, attraverso regolare assunzione, anche gli specializzandi".

E' l'allarme lanciato oggi pomeriggio dall'assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore degli assessori alla Salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, nel rispondere a un'interrogazione presentata in Consiglio regionale.

"Questa estate a livello nazionale i problemi inizieranno ad essere evidenti, perché diversi reparti dovranno chiudere - sottolinea l'assessore Saitta -.  La mancanza di specialisti sta infatti determinando, soprattutto nelle aree meno urbanizzate, l'assenza di concorrenti nei concorsi banditi dalle aziende sanitarie. E' il caso ad esempio di Borgosesia, dove l'attività del punto nascite dovrà essere temporaneamente interrotta per mancanza di medici, nonostante i ripetuti bandi effettuati dall'Asl di Vercelli e la ricerca di soluzioni alternative".

"Anche quest'anno - aggiunge l'assessore - il Ministero finanzia 2.600 borse di studio in meno rispetto alle richieste delle Regioni e il nuovo meccanismo che è allo studio per riequilibrare questa situazione darà come i suoi frutti fra qualche anno. Occorre nell'immediato trovare una soluzione, come quella che le Regioni hanno proposto con l'assunzione degli specializzandi, perché ora la priorità è affrontare l'emergenza".

 
 

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