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Mercoledì 07 DICEMBRE 2011
Onaosi. Inaugurazione anno accademico. Zucchelli: “Occorre colmare i vuoti lasciati dal welfare”

Durante la cerimonia il presidente della Fondazione ha indicato le priorità per il futuro: ”È necessario rilanciare l’ente dal punto di vista della comunicazione, riqualificarlo, ammodernarlo dove necessario, aprirsi, anche con nuove strutture e alle esigenze degli utenti”.

Si è tenuta oggi a Perugia l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2011-2012 Onaosi, presso il Teatro degli Istituti Maschili della Fondazione, in Via Orazio Antinori, 28. Dopo i saluti delle autorità intervenute, tra cui:  Stefano Feligioni, assessore agli Affari Generali della Provincia di Perugia, Giuseppe Lomurno, assessore turismo e sviluppo economico del Comune di Perugia, il vicario generale dell’Arcidiocesi, Mons. Paolo Giulietti, il Maggiore Carlo De Luca, Capo di Stato Maggiore  del Comando regionale Guardia di Finanza. Amedeo Bianco, presidente Fnomceo, che ha inviato un messaggio letto dal dr. Graziano Conti, presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, sottolineando lo stretto legame storico tra l’Ordine e l’Onaosi, si è associato al messaggio del dr. Bianco, in cui sono state sottolineate le nuove prospettive e funzioni di cui l’Onaosi si farà carico verso gli assistiti ed i contribuenti, in modo da diventare un “ascensore sociale” per garantire il futuro dei giovani e del nostro Paese. 
Lomurno e Feliginioni, hanno evidenziato “la forte sinergia storica tra la città e la fondazione Onaosi che non potrà che consolidarsi,  seguendo la scia della solidarietà, e della promozione della cultura e della formazione e crescita dei giovani, risorsa imprescindibile per il nostro Paese e per l’ Europa”. E’ stato inoltre messo in evidenza che enti che impiegano strumenti per garantire al meglio il futuro dei giovani sono in questo momento più che mai fonte di grande opportunità sociale e culturale. Il dr. Danilo Serva, per l’Ordine dei veterinari di Terni, ha ricordato come “l’Onaosi, nel cui ruolo bisogna credere fermamente, sia una garanzia per gli iscritti e per i figli degli iscritti e che è necessario continuare con il percorso iniziato  alla fine del secolo XIX”.
La cerimonia è proseguita con l’intervento del Presidente Onaosi Serafino Zucchelli. “L’Onaosi - ha sottolineato - deve continuare a svolgere la missione originaria poiché oggi c’è maggiore necessità di colmare vuoti lasciati da altre istituzioni nel settore del welfare, attuando  una reale sussidiarietà. E’ necessario rilanciare l’ente dal punto di vista della comunicazione, riqualificarlo, ammodernarlo dove necessario, aprirsi, anche con nuove strutture, alle esigenze degli utenti, specialmente nel Sud e rilanciare il rapporto con la città di Perugia, per la quale l’Onaosi vuole continuare ad essere centro di eccellenza e volano culturale e sociale. L’attuale bilancio della Fondazione è in regola e i conti sono in ordine, per i prossimi 50 anni. Tenendo conto che le quote attuali di contribuzione sono estremamente esigue rispetto alla copertura assistenziale che l’Onaosi offre, potenzialmente fino ai 30 di età dell’assistito, ci si deve confrontare con il calo demografico e quindi dei contribuenti, che affligge la categoria. E’ stimabile che nei prossimi tre anni vi sia un calo di circa 30mila unità nel solo settore medico”. Il Presidente ha infine rivolto un appello ai giovani affinché portino la loro sensibilità ed esperienza attivamente nell’ente, per contribuire ad accrescere ulteriormente  il valore di  vera comunità educatrice.
A seguire si è tenuta la lezione magistrale del Prof. Roberto Barsotti, Ordinario di diritto internazionale all’Università di Pisa, intitolata: "L'Italia nella comunità internazionale: dal principio risorgimentale di nazionalità, alla cooperazione nel mondo globalizzato. “Il tema - ha sottolineato ancora il Presidente nell’introdurre la lezione magistrale del Prof. Barsotti -  è oggi di estrema attualità, alla luce dell’evoluzione e dell’apertura della società del nostro Paese, alle dinamiche europee di sviluppo, sia in ambito socio- culturale che politico-economico”.
Dopo un momento istituzionale con la consegna di attestati e riconoscimenti, l’evento inaugurale si è concluso con il concerto dell’Orchestra d'archi “i Solisti di Perugia”. Già presenti nel cartellone delle più importanti società concertistiche italiane, “i Solisti” possono vantare la partecipazione a prestigiosi festival ed eventi nazionali ed internazionali.  Il programma musicale è  stato particolarmente apprezzato per il repertorio che ha spaziato dal classico al contemporaneo, con brani evocativi di Mozart, Rota, Piazzolla, Morricone e Gershwin.
Per l’occasione Federico Mondelci , direttore e sassofono, si è esibito in collaborazione con i Solisti. Nato nel 1958, si diploma con lode al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro nel 1979. Nel 1984 debutta al Teatro Alla Scala eseguendo la Rapsodia di Debussy sotto la guida di Seiji Ozawa. Da allora inizia un’ attività internazionale con le maggiori orchestre. 

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