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Giovedì 02 AGOSTO 2018
Bisaccia. Parte il cantiere per l’Unità speciale dei pazienti in stato vegetativo

Previsti 9 posti letto, da attivare entro la fine del 2018. L’investimento è di 1 milione di euro. Nell'area vicina verrà realizzato nei prossimi mesi l’Ospedale di Comunità. Per la Regione un intervento “strategico perché risponde alla necessità di adeguamento dell’offerta di servizi residenziali e contribuisce a coprire, con una struttura pubblica, metà del fabbisogno provinciale di posti letto per pazienti in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza”.

In Alta Irpinia verranno attivati entro la fine del 2018 i 9 posti letto della Speciale Unità per l’Accoglienza Permanente (SUAP) dei Pazienti in Stato Vegetativo (SV) e di Minima Coscienza (SMC). La Regione comunica infatti che è stato consegnato nei giorni scorsi il cantiere per l’avvio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti che ospiteranno la SUAP, all’ultimo piano dello stabile dell’ex presidio ospedaliero di Bisaccia.

L’unità occuperà un’area di circa 600 metri quadrati, che confina con quella in cui nei prossimi mesi verrà realizzato l’Ospedale di Comunità. Entrambi gli interventi, finanziati dalla legge di Stabilità, vengono realizzati nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, che vede nel territorio dell’Alta Irpinia l’esperienza pilota per la Regione Campania.
 
L’investimento previsto per la realizzazione della SUAP
è pari a 1,035 milioni di euro.

“L’intervento – commenta la Regione nella nota che annuncia il via ai lavori - è strategico perché risponde alla necessità di adeguamento dell’offerta di servizi residenziali previsto dai documento di programmazione regionale, e contribuisce a coprire, con una struttura pubblica, metà del fabbisogno provinciale di posti letto per pazienti in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza. Questi soggetti - che hanno raggiunto la stabilità clinica - sono  portatori di “gravissima” disabilità, che al pari di altri con importanti patologie croniche, necessitano di terapie di prevenzione, mantenimento e cura presso strutture pubbliche o private accreditate di carattere sociosanitario”.

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