quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 10 AGOSTO 2018
Vaccini. Ordini dei tecnici e delle professioni sanitarie a Grillo: “Si basi sui principi della medicina”

La Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, insieme agli assistenti sanitari di AsNAS auspicano che “la conflittualità in atto in tema di vaccinazioni possa lasciare rapidamente il passo a un’attenta riflessione sul valore delle risorse scientifiche”.

La Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, insieme ad AsNAS, associazione scientifica di riferimento per la professione di Assistente sanitario, “invita ed esorta il Ministro Grillo a gestire la problematica dei vaccini basandosi esclusivamente sui principi della medicina basata sulle prove di efficacia e della buona pratica”.
 
 
“Riteniamo – si legge in un comunicato -, infatti, indispensabile, nell’interesse della salute pubblica, migliorare il setting riguardante la pratica vaccinale, in un contesto adeguato dal punto di vista non solo organizzativo, ma anche epidemiologico, di sorveglianza, di promozione della salute e in stretta collaborazione con enti e scuola, così da attivare processi virtuosi duraturi nel tempo in grado di monitorare anche le situazioni più particolari e complesse. Dal canto loro gli Assistenti sanitari continueranno a mettere quotidianamente al servizio della collettività la loro professionalità nell’attività vaccinale, sostenendo le politiche attuate nel settore sanitario, attraverso un attento lavoro multidisciplinare e organizzato, capace di aprire porte difficilmente penetrabili e reso possibile da strumenti e tecniche propri della professione”.
 
“Auspichiamo – conclude la nota - che la conflittualità in atto in tema di vaccinazioni possa lasciare rapidamente il passo a un’attenta riflessione sul valore delle risorse scientifiche, tecnologiche e professionali disponibili, certamente insufficienti, ma senza dubbio formate e in grado di indirizzare la popolazione verso scelte informate, partecipate, consapevoli e libere, in linea con i principi scientifici e nell’interesse della salute pubblica. Infine, riteniamo sia giunto il momento di rilanciare l'attenzione verso un paradigma salutogenico che investa sempre più nella promozione della salute e nella prevenzione delle patologie, piuttosto che nella loro cura, anche valorizzando i professionisti del settore, tra i quali gli Assistenti sanitari, che nel solco della loro storia mettono a disposizione specifiche e preziose competenze”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA