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Venerdì 09 DICEMBRE 2011
Impegno Francia-Italia per la lotta all’Aids in Africa

Convergenza tra i due Paesi al vertice dei Ministri della Salute del G7 riuniti a Parigi. Ma si è parlato soprattutto di rischi per la salute da catastrofi o terrorismo. Balduzzi: "Serve più preparazione, coordinamento e comunicazione".

Nell'ambito della Iniziativa per la sicurezza della salute globale (GHSI), nata pochi mesi dopo l'attacco alle Torri gemelle di New York nel settembre 2001, si è tenuto a Parigi l'incontro dei Ministri della Salute dei Paesi del G7 più il Messico. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi, con gli altri Ministri presenti, ha ribadito l'impegno a rinforzare preparazione, coordinamento e comunicazione per rispondere alle emergenze di natura biologica, chimica e radionucleare, di origine naturale o terroristica. La GHSI, che quest'anno celebra i 10 anni di attività, ha fortemente contribuito ad una visione comune dei Paesi che l'hanno promossa, nelle attività di protezione della salute pubblica da eventi che possono minacciarla, consolidando una rete di comunicazione sia per un confronto scientifico di elevato livello che per le attività operative più appropriate ed efficaci nelle emergenze.

Il Ministro Balduzzi, inoltre, è intervenuto nel corso del GH7 più il Messico sul ruolo dei social network e sulla costante vigilanza, in accordo con l’Oms circa il monitoraggio di eventi di crisi sanitarie di rilevanza globale. L’Italia ha anche sottolineato l’efficacia del lavoro svolto dal Direttore generale dell‘Oms signora Margaret Chan.
Il Ministro Balduzzi ha incaricato il Ministro della Salute Xavier Bertrand per uno scambio bilaterale di vedute. L’Italia e la Francia hanno concordato di sottolineare, in sede europea, l’importanza del Progetto Esther (Ensemble pour une Solidarité Therapeutique Hospitalière En Reseau) per la lotta all’Aids nei Paesi africani. I due Ministri hanno concordato di sottolineare la rilevanza del Progetto presso l’Unione Europea ed in particolare presso il Commissario John Dalli. Attualmente, l’Italia partecipa al Progetto Esther con una rete di dieci ospedali italiani gemellati con altrettanti ospedali nell’Africa sub-sahariana.

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