quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 24 AGOSTO 2018
Vaccini e scuola. Per i presidi dell'Anp resta il rischio di ammettere a scuola bimbi non vaccinati

L’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola esprime soddisfazione sull’incontro con il ministro dell’Istruzione Bussetti, ma ribadisce la propria preoccupazione in merito al differimento degli obblighi vaccinali. Per il presidente Giannelli “si devono accettare le autocertificazioni solo ed esclusivamente laddove le Asl non siano in grado di rilasciare le certificazioni, circostanza che i genitori dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità”.

Più che dei carichi amministrativi, i presidi sono preoccupati di non garantire la massima tutela della salute in caso l’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola fosse rinviato. Lo ha ribadito in una nota Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp), dopo l’incontro presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fra il ministro Marco Bussetti e le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica.

Giannelli ha infatti espresso piena soddisfazione per la presa di posizione del Ministro Bussetti sul non ritenere responsabili i dirigenti scolastici in caso di autocertificazioni non veritiere, ma ribadito “la posizione da noi già espressa nei giorni scorsi relativamente all’obbligo di vaccinazione ed al rischio di ammettere nelle scuole i bambini non vaccinati. Naturalmente, finché resta in vigore l’attuale legge sugli obblighi vaccinali, per garantire la tutela della salute di tutti i bambini ed in particolare di quelli immunodepressi, dovranno essere effettuati i controlli previsti dall’art 71 del DPR 445/2000”.

L’Anp aveva già scritto al ministro della Salute Giulia Grillo nelle scorse settimane per chiedere un incontro in merito al differimento dell’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola. In particolare l’Anp evidenziava come “non è realisticamente ipotizzabile l’eliminazione del rischio di contagio per i bambini impossibilitati a vaccinarsi mediante un inserimento in classi ‘differenziate’. I media hanno inoltre veicolato il messaggio, totalmente infondato, che fa sembrare le autocertificazioni come soluzioni semplici e prive di conseguenze anche penali”.

Oggi Giannelli torna sulla questione sostenendo che, secondo il suo parere, “si debbano accettare le autocertificazioni solo ed esclusivamente laddove le ASL non siano in grado di rilasciare le certificazioni, circostanza che i genitori dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità”.

Giannelli si è infine detto “soddisfatto del tono disteso dell’incontro e della volontà del Ministro di pianificare una serie di successivi incontri tecnici, per garantire un buon avvio dell’anno scolastico”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA